Asti - 16 novembre 2025, 07:20

Il Piemonte punta sui giovani: dalla Regione 3,1 milioni per 70 idee

Le risorse, assegnate nel 2026, sosterranno la partecipazione civica e la creatività delle nuove generazioni

Immagine generata mediante software di intelligenza artificiale

Oltre 3,1 milioni di euro in arrivo per 70 progetti dedicati ai giovani in Piemonte. La Regione ha approvato la graduatoria del bando "Piemonte per i Giovani", destinato a Comuni singoli o associati, riuscendo a finanziare tutte le proposte ammesse che promuovono partecipazione, inclusione e protagonismo giovanile.

Le risorse, provenienti da fondi statali, regionali e da avanzo di amministrazione, saranno assegnate nel 2026.

Soddisfazione da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore alla Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili Marina Chiarelli: "Con questi fondi siamo riusciti a finanziare tutti i progetti", sottolineano. "Ogni proposta rappresenta una scommessa sul talento, sulla responsabilità e sulla creatività delle nuove generazioni. Dietro ciascun progetto ci sono ragazzi e ragazze che vogliono partecipare, migliorare le proprie comunità, mettersi in gioco".

L'iniziativa si inserisce nel Piano triennale delle Politiche giovanili 2024-2026, realizzato in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. Secondo Cirio e Chiarelli, "è la dimostrazione che quando la politica sceglie di ascoltare e accompagnare, i giovani rispondono con entusiasmo e visione".

I 70 progetti approvati spaziano in diversi ambiti: dalla partecipazione civica alla creatività culturale, dalla transizione ecologica alle pari opportunità e al benessere sociale, coinvolgendo centinaia di giovani su tutto il territorio.

L'investimento, come sottolineato dalla Regione, non è solo economico ma umano, mettendo al centro "la forza dei giovani e la loro capacità di immaginare futuro, innovazione e solidarietà". Un concetto ribadito da Cirio e Chiarelli: "Sostenere i giovani significa credere in un Piemonte più aperto, più dinamico e capace di costruire nuove forme di partecipazione e di cultura civica".

Redazione