Derby dal sapore amarissimo per una Pro Villafranca rimaneggiata, superata 1-4 tra le mura amiche da un San Domenico tenace, aggressivo e cinico nei momenti chiave del match.
Gli ospiti partono forte e, nei primi minuti, mettono subito la gara in discesa: il vantaggio arriva su un rimpallo fortuito in area, che spiazza la difesa villafranchese. Il raddoppio, poco dopo, è invece frutto di una manovra pulita e ben orchestrata dalla coppia Hotaj–Paolin, con quest’ultimo bravo a piazzare il pallone all’angolino.
Il tris gialloverde porta la firma di Hotaj, che sorprende il portiere sul primo palo con un destro potente da posizione defilata. La Pro prova a riaprire l’incontro e recrimina per un rigore non concesso dall’arbitro per un presunto tocco di mano su conclusione di Labardo, ma il direttore di gara lascia correre.
Ad inizio ripresa un episodio controverso spiana la strada al poker ospite: nonostante la segnalazione di fuorigioco del guardalinee, viene assegnata una punizione al San Domenico. Dal piazzato, Filipi trova la rete del 4-0 che di fatto chiude ogni discorso.Nel finale i “Villans” reagiscono con orgoglio. Bacco accorcia le distanze in tap-in e poco dopo impegna severamente Corradino, costringendolo a un grande intervento. La chance più clamorosa capita però sui piedi di Guida, che calcia a botta sicura colpendo un palo incredibile a portiere ormai battuto.
Dopo i quattro minuti di recupero concessi, il triplice fischio sancisce una vittoria meritata per gli ospiti, mentre alla Pro Villafranca resta l’amarezza per un derby condizionato dalle assenze, da qualche episodio sfavorevole e da un San Domenico apparso più brillante nei momenti decisivi della gara.





