Lunedì 17 novembre una quarantina di ragazzi delle scuole superiori astigiane – Liceo Classico e Scientifico, Istituto Monti, Liceo Artistico, Istituto Giobert e IPSIA di Castelnuovo don Bosco – si sono incontrati in Biblioteca con Carlo Francesco Conti. In rappresentanza dei 126 studenti che costituiscono la giuria giovane della diciassettesima edizione del Premio Asti d’Appello, hanno vissuto l’ormai consueto confronto a ruota libera sui libri finalisti letti durante l’anno. Accompagnati dalle insegnanti e stimolati da Conti, hanno espresso le loro valutazioni.
I romanzi sotto la lente d'ingrandimento
Matteo Parodi dell’IPSIA Castigliano ha scelto di parlare di Bambino di Marco Balzano: “È un bel libro, lo valuterei 4 stelle e mezzo su 5! È scritto in modo facile e accattivante: ambientato nella seconda Guerra Mondiale, racconta la vita di un giovane che fa sempre scelte sbagliate nella speranza di poter appartenere a un gruppo”. A Rebeca Botez dello Scientifico il libro è piaciuto per l’approfondimento psicologico e introspettivo, che permette al lettore di immedesimarsi nel protagonista.
Ajla Villari del Monti affronta Madama Matrioska di Anja Boato “Si tratta di una sola storia fatta di tante storie collegate, da cui risulta un libro particolarmente originale per la tecnica con cui è composto. Tratta tematiche psicologiche, non è riconducibile a un genere specifico e proprio questo lo rende interessante. I protagonisti non sono persone normali perché ciascuno di essi sta vivendo un momento particolare della propria esistenza”. Anche Martina Della Bella dello Scientifico ha apprezzato molto il romanzo, nonostante le situazioni crude che vivono i protagonisti.
Opinioni a confronto tra trama e personaggi
Opinioni diverse si confrontano su La montagna nel lago di Jacopo De Michelis: per Beatrice Bruzzone del Classico regge bene la trama ‘gialla’ e il finale, del tutto inaspettato, spiazza ma lascia soddisfatti. Critica invece Alja Villari del Monti, che giudica la storia poco accattivante e soprattutto stigmatizza la descrizione dei personaggi femminili, poco definiti e ridotti a puri oggetti del desiderio maschile.
Sveva Lavina del Giobert ha apprezzato Luisa di Paola Jacobbi, bella biografia romanzata di Luisa Spagnoli, che tra fine ‘800 e inizio ‘900 in una società che ancora non accettava l’imprenditoria femminile riesce con intraprendenza e spirito indipendente a creare e dirigere una propria azienda.
I temi sociali e le scelte stilistiche
Virdimura di Simona Lo Iacono è piaciuto ad Alice Panissola dell’IPSIA perché la protagonista è una donna che deve affermarsi in un mondo di uomini e che si impegna a curare tutti i malati senza alcuna discriminazione; ma la lingua, ricca di arcaismi, ha reso a volte pesante la lettura.
Rebecca Gardino del Monti non ha dubbi: “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol è il libro più bello di questa edizione. La trama è piatta, non succede nulla, non ci sono colpi di scena, ma ho apprezzato lo stile e il coraggio di raccontare il dolore in modo originale, attraverso gli oggetti. È un libro che va letto perché suscita empatia”. Per Noemi Barra dell’Artistico Inventario è uno dei libri più belli di questa edizione, capace di trattare splendidamente un tema tragico.
I verdetti dei giovani lettori
Bebelplatz. La notte dei libri bruciati di Fabio Stassi è piaciuto moltissimo a Filippo Lazzarato del Classico: “è un libro che va oltre il genere, offrendo al lettore un’esperienza di lettura stratificata e appagante, un’indagine profonda sui meccanismi della memoria, un libro capace di turbare e far riflettere”.
Conclude la rassegna I giorni di Vetro di Nicoletta Verna, che per Ajla Villari del Monti “non è un libro per tutti, perché a tratti è molto violento. Il contesto – la nascita e l’evoluzione del fascismo – è noto e piuttosto abusato, ma il romanzo è reso particolarmente interessante dalle vicende delle due protagoniste”.
La particolare classifica che Conti stila valutando i libri che gli studenti consigliano di leggere vede al primo posto Virdimura e al secondo a pari merito Madama Matrioska e Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia: domenica il verdetto delle giurie popolari e togate confermerà o confuterà questa particolare graduatoria.





