Eventi - 20 novembre 2025, 16:47

Il rap sale sul palco dell'Alfieri per parlare di rispetto e violenza di genere [FOTOGALLERY]

Oltre 630 studenti astigiani hanno assistito alla terza edizione di "Invito al rap" con Mary Jane e Ninetynine

Le immagini della mattinata sono di MerfePhoto

Le immagini della mattinata sono di MerfePhoto

Oggi, giovedì 20 novembre, il rap ha conquistato il palco del Teatro Alfieri di Asti per parlare alle nuove generazioni dell'universo femminile e del contrasto alla violenza di genere. L'appuntamento con "Invito al rap", progetto gratuito giunto alla sua terza edizione e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città, ha registrato la partecipazione di oltre 630 ragazzi.​​

Protagonisti della mattinata sono stati i due rapper Mary Jane, nome d'arte di Marianna Crucitti, e Ninetynine (Matteo Fiasco). Attraverso un talk e un confronto diretto con i giovani presenti, i due artisti hanno offerto una testimonianza maschile e una femminile sulla percezione della donna nel mondo rap e trap.​

Le domande dei giovani al centro del dibattito

L'incontro ha cercato di rispondere ad alcune domande complesse: è difficile oggi essere una donna rapper in un contesto musicale a prevalenza maschile? E soprattutto, dove finisce l'arte – come il dissing o lo scherno, tipici del genere – e dove inizia la violenza verbale?​

L'obiettivo dichiarato è quello di analizzare l'impatto sociale dei testi musicali e gettare i semi di una nuova coscienza nei giovani. Al termine del dibattito sul legame tra canzoni, violenza e sensibilità del panorama musicale odierno, i due rapper si sono esibiti con un brano.​

Un linguaggio nuovo per sensibilizzare le nuove generazioni

L'iniziativa è stata ideata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Asti, in collaborazione con gli assessorati all'Istruzione e alle Politiche sociali, e con la Commissione Pari Opportunità. L'evento si è inserito nel percorso di riflessione promosso in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.​

"Usare i nuovi linguaggi per accendere i riflettori su un tema così importante ci sembra un buon modo per coinvolgere la popolazione studentesca e intercettare la loro sensibilità", ha dichiarato il sindaco Maurizio Rasero.​

Un concetto ribadito dagli assessori Bologna, Candelaresi e Zollo: "L'arte e la musica possono essere il mezzo per descrivere il mondo intorno a noi e raccontare temi complessi e delicati in modo profondo e coinvolgente".

Secondo Nadia Miletto, presidente della commissione Pari Opportunità del Comune, la presenza dei due artisti "aiuta a rompere gli stereotipi ed è fonte di ispirazione per le future generazioni di artiste, esempio di pari opportunità"

Redazione

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