Attualità - 21 novembre 2025, 17:20

Svolta per l'ex casa di riposo "Città di Asti": c'è un compratore

Dopo tre bandi chiusi senza acquirenti, quest'oggi l'asta si è conclusa con esito positivo. Il sindaco Rasero: "L'importo della cessione non lo ha deciso la politica"

Svolta per l'ex casa di riposo "Città di Asti": c'è un compratore

Dopo anni di incertezze e tentativi andati a vuoto, arriva la notizia tanto attesa per il territorio astigiano: la casa di riposo Città di Asti ha finalmente trovato un acquirente. Il complesso aziendale, punto di riferimento storico per l'assistenza agli anziani, è stato aggiudicato in via provvisoria nella giornata di oggi a una grande azienda del settore socio-assistenziale, segnando un punto di rottura definitivo rispetto al recente passato di crisi.

La struttura, chiusa ormai dal 2022 e posta in liquidazione l'anno successivo, sembrava destinata a un futuro incerto. Il percorso di vendita ha visto una progressiva e drastica riduzione delle pretese economiche: si era partiti infatti da una base d'asta di 10 milioni di euro, cifra che non aveva attratto investitori nei tre bandi precedenti andati deserti. L'operazione odierna si è conclusa positivamente su una base d'asta scesa fino a 4,8 milioni di euro, rendendo l'investimento accessibile per il nuovo acquirente. Da questo momento prenderanno il via tutti gli adempimenti burocratici necessari, previsti dall'avviso di vendita, per trasformare l'assegnazione in definitiva e procedere al passaggio di proprietà.

La novità è stata accolta con grande favore dalle istituzioni, che hanno seguito da vicino la complessa vicenda. Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, insieme agli assessori al Welfare Maurizio Marrone e alla Sanità Federico Riboldi, hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: "La vendita di questa struttura, dopo gli ultimi anni che sono stati molto complicati, è davvero una buona notizia per Asti e per il Piemonte", hanno dichiarato congiuntamente gli amministratori regionali. "Oggi siamo finalmente di fronte a una svolta, con l'auspicio che l'aggiudicazione sia presto finalizzata in modo da garantire un futuro a questa struttura e restituire alla città di Asti un patrimonio importante".

Il percorso per arrivare a questo salvataggio non è stato privo di ostacoli. La Regione ha ricordato l'impegno profuso fin dalle prime fasi di crisi, in particolare per la tutela dei lavoratori. Attraverso Finpiemonte Partecipazioni è stato garantito il pagamento degli stipendi e, successivamente, le strutture regionali si sono attivate per la ricollocazione del personale.

Un plauso è stato rivolto anche a chi ha gestito la fase tecnica dell'operazione. "Un ringraziamento particolare va al collegio dei commissari liquidatori e a quanti in questi anni hanno lavorato per il salvataggio di questa struttura," concludono Cirio, Marrone e Riboldi, citando anche il ruolo dei consiglieri regionali dell'astigiano che hanno mantenuto alta l'attenzione sulla vertenza.

Rasero: "Grazie ai commissari per non aver mai mollato. L'Amministrazione pronta a supportare per far rivivere l'intero quadrilatero"

Maurizio Rasero, presidente della Provincia e sindaco di Asti da noi interpellato "a caldo" dopo l'annuncio della vendita, ha commentato l'esito della gara esprimendo grande soddisfazione per il risultato raggiunto: "Ho avuto modo di sentire Roberto Frascinelli (uno dei commissari liquidatori nominati dal Tribunale insieme ai colleghi Alberto Abbate e Luca Geninatti Satè, ndr.), ringraziarlo e chiedergli di estendere i ringraziamenti a tutti i suoi collaboratori, perché è stato un lavoro non semplice, duro, che magari poteva far venir voglia di gettare la spugna ma hanno fatto una grande, grande cosa e sono arrivati alla fine strappando anche condizioni interessanti."

Il sindaco ha confermato la dinamica dell'asta, che partiva da una base di 4,8 milioni di euro, e ha specificato di essere in attesa di dettagli: "C'erano due pretendenti. Non so poi se la sia aggiudicata, perché sto aspettando che mi inviino all'inizio della prossima settimana il verbale. E in quel momento tutto sarà pubblico e si potrà sapere".

Sull'entità dell'offerta - che, come accennato, inizialmente prevedeva una base d'asta di 10 milioni poi calata fino ai 4,8 odierni - e la gestione dell'operazione, Rasero ha voluto sottolineare che le decisioni non sono state prese dalla politica: "Non è la politica che ha deciso. I magistrati hanno affidato ai commissari liquidatori il compito di gestire la vendita e loro hanno lavorato con estrema serietà e professionalità per cercare di portare a casa più possibile per poter pagare i debiti".

Infine, l'Amministrazione comunale si è detta pronta a collaborare con il nuovo acquirente per il futuro urbanistico del complesso: "Come ho sempre detto al commissario, e lo ribadisco ora, indipendentemente dal nome del soggetto acquirente, l'Amministrazione comunale è a disposizione per aiutare nei passaggi successivi... E quindi noi, con l'Urbanistica e con tutti gli strumenti che noi abbiamo, siamo a loro disposizione per ragionare su come come rifar vivere l'intero quadrilatero, non soltanto la porzione che strettamente sarà utilizzata per la casa di riposo".

Gabriele Massaro

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