Cultura e tempo libero - 23 novembre 2025, 10:25

Voci dalle miniere con il Magmax ad Asti Film Festival

Venerdì 28 novembre, in Sala Pastrone, due proiezioni e altrettante tavole rotonde con esperti

Tomalino e Costa con il programma di Asti Film Festival

Tomalino e Costa con il programma di Asti Film Festival

Giornata Magmax ad Asti International Film Festival, venerdì 28 novembre, sotto al titolo "Carbone, petrolio, diamante: vite bruciate" (ingresso libero).

In Sala Pastrone, con le proiezioni "Mineurs" e "Donne in miniera", il Museo Astense di Mineralogia e il Circolo Vertigo proporranno occasioni di divulgazione e approfondimento, in particolare, sulla vita in miniera degli emigranti italiani nel Novecento e sul contributo delle donne sarde in un contesto lavorativo dove per troppo tempo è stata ignorata la loro presenza.

Temi da cui partire per gli esperti delle due tavole rotonde moderate dal giornalista Beppe Rovera. La giornata si svolgerà secondo un programma consolidato: al mattino l'incontro con le scuole, al pomeriggio per tutti i pubblici; prima le proiezioni, poi le conversazioni in sala.

"Per il quarto anno consecutivo - ricorda Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Museo di Mineralogia - con la partecipazione ad Asti Film Festival celebriamo il nostro 'Evento fuori dalla torre' e rinsaldiamo la collaborazione con il Circolo Vertigo e il direttore della rassegna Riccardo Costa. E intanto quest'anno, per la prima volta, registi e attori ospiti del festival parteciperanno alle nostre tavole rotonde, arricchendo il contributo alla discussione".

Al mattino per le scuole 

Alle 8.45 proiezione di "Mineurs" (2007) in versione restaurata (2025) e integrale proposta in prima nazionale. Il regista Fulvio Wetzl parteciperà alla tavola rotonda con l'attrice Valeria Vaiano (entrambi firmano anche soggetto, sceneggiatura e produzione del film), Emanuele Costa, professore associato di Gemmologia e Geochimica all'Università di Torino, Massimo Umberto Tomalino, chimico e fondatore del Magmax.

"Mineurs" (nel cast anche Franco Nero), ambientato nella Lucania del 1961, racconta l'emigrazione italiana, il lavoro nelle miniere del Belgio e la difficile integrazione di due ragazzini costretti a lasciare la loro terra. Il titolo non è casuale: in francese la parola "mineurs" significa minori, ma anche minatori.

Al pomeriggio per tutti 

Alle 15 proiezione del docu-film "Donne di miniera" (2023) in concorso ad Asti Film Festival.

Il film racconta le vicende poco conosciute delle donne che, in un contesto storico difficile e profondamente maschile, hanno lavorato nelle miniere del Sulcis in Sardegna. Con testimonianze dirette e immagini d’archivio,  la pellicola restituisce dignità e memoria a queste figure coraggiose, simbolo di emancipazione e resistenza.

Dopo l'introduzione di Beppe Rovera, seguirà alle 16 la tavola rotonda "Carbone, petrolio, diamante: vite bruciate" (con particolare enfasi sull'estrazione dei materiali e conseguente impatto geopolitico). Parteciperanno il regista di "Donne di miniera", Roberto Carta, con il collega Fulvio Wetzl, l'attrice Valeria Vaiano, il docente universitario Emanuele Costa, Massimo Umberto Tomalino e Riccardo Costa. 

Agli ospiti il Magmax consegnerà anche quest'anno la locandina artistica firmata dal pittore astigiano Mathew Guiotto. Il programma di "Evento fuori dalla torre" è stato curato da Tomalino con Francesca Busa, vicepresidente dell'Associazione Magmax. 

A seguire dopo la giornata Magmax 

Alle 17 il festival proseguirà con il cortometraggio "Apnea" di Fabio Patrassi.Alle 17.30 incontro con l'attrice e regista Michela Andreozzi, il cui film "Unicorni" sarà proiettato subito dopo. 

Redazione

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