Eventi - 25 novembre 2025, 12:37

Nizza Monferrato: un viaggio nella preistoria all'istituto Nostra Signora delle Grazie

Il lascito scientifico del professor Alberto Timo arricchisce il laboratorio con pezzi provenienti da tutto il mondo

Un salto indietro nel tempo di milioni di anni, tra ere geologiche lontane e creature marine fossilizzate. È questa la proposta culturale che arricchirà l'offerta formativa dell'Istituto Nostra Signora delle Grazie in occasione del prossimo Open Day. L'appuntamento è fissato per giovedì 27 novembre, quando l'aula di scienze della scuola si trasformerà in un piccolo museo di storia naturale aperto al pubblico.

Protagonista dell'evento sarà il professor Alberto Timo, noto paleontologo e ittiopaleontologo — branca che si occupa specificamente dello studio dei pesci fossili — che ha deciso di legare il suo nome all'istituto attraverso un gesto di grande generosità. Lo studioso ha infatti donato alla scuola una preziosa collezione di fossili, offrendo agli studenti e ai visitatori l'opportunità di osservare da vicino reperti unici.

L'esposizione sarà accessibile dalle 16.30 alle 18; durante la prima ora di apertura, lo studioso sarà presente in prima persona per guidare i visitatori alla scoperta della collezione. L'esperto si metterà a disposizione per illustrare le caratteristiche dei pezzi esposti e rispondere a domande e curiosità, rendendo la scienza accessibile e affascinante.

La raccolta donata all'istituto rappresenta un vero e proprio giro del mondo attraverso le epoche. I visitatori potranno ammirare testimonianze provenienti dalla celebre Pesciara di Bolca, nel veronese, ma anche reperti che arrivano da molto più lontano: Francia, Brasile, Libano, Stati Uniti e Madagascar. Si tratta di una campionatura scientificamente rilevante che attraversa diverse ere geologiche, spaziando dall'Eocene al Cretaceo fino all'Oligocene.

Il percorso professionale di Timo è quello di un uomo che ha dedicato la vita alla ricerca. Formatosi presso una prestigiosa università francese, il paleontologo descrive se stesso con una definizione suggestiva: "Un viaggiatore, nel passato remoto della vita sulla Terra", racconta. Una passione, la sua, coltivata per anni e trasformata in mestiere non senza difficoltà.

Il lavoro del paleontologo, infatti, richiede spirito di sacrificio e grande adattabilità. Timo ricorda le lunghe giornate all'aperto, spesso in condizioni climatiche estreme. Emblematico è il suo racconto delle spedizioni nel deserto del Sahara, caratterizzate da fortissime escursioni termiche e dal caldo cocente. Fatiche che, tuttavia, vengono ripagate dalla soddisfazione della scoperta: trovare un reperto, identificarlo e riuscire a ricostruire l'ambiente e l'età in cui quell'organismo ha vissuto è la ricompensa più grande per chi studia la storia della vita sul nostro pianeta.

Giovedì pomeriggio, quella stessa passione che ha portato Timo dai deserti africani ai laboratori accademici approderà nell'aula di scienze dell'Istituto, offrendo a tutti un'occasione imperdibile per toccare con mano la storia della Terra.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU