In occasione della decima edizione del Forum delle Fondazioni di origini bancaria, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Livio Negro, è intervenuto in qualità di relatore della tavola rotonda dedicate a “L’Innovazione e gli Strumenti”.
Rispondendo alla domanda su come la FCRAT stia innovando sul piano degli strumenti per la realizzazione della propria missione, il presidente ha illustrato il percorso di trasformazione metodologica e digitale che sta ridefinendo in modo radicare l’operato - e dunque l’impatto - della Fondazione sul territorio.
Durante il suo intervento, Negro ha descritto il sistema di mappatura territoriale utilizzato dalla Fondazione che permette un’analisi dinamica, trasparente e soprattutto multilivello. Tale metodo permette di sviluppare ragionamenti in merito alla distribuzione dei contributi, alla capacità progettuale degli intesi di ogni Comune e alle future traiettorie di sviluppo locale. La Fondazione riesce così a combinare i dati delle richieste di contributo estrapolati dal sistema informatico con le singole realtà locali permettendo una efficace segmentazione dei beneficiari e rendendo possibile una lettura dinamica e stratificata del territorio.
Per mezzo della combinazione di data consolidation, data structuring e rappresentazioni geospaziali, la Fondazione è oggi in grado di cogliere fenomeni macro e microterritoriali, individuare eventuali aree sottofinanziate e interpretare in modo più efficace la relazione tra forma giuridica dei richiedenti, densità demografica e andamento storico dei contributi. Questo approccio non consente solo di fotografare la realtà dell’esistente ma di sviluppare strategie e programmi sempre più in grado di rispondere ai bisogni della Comunità. Si tratta di una innovazione metodologia, dunque, che pone la Fondazione su un diverso piano di ascolto dei progetti presentati e delle esigenze manifestate.
Accanto all’analisi dei dati, il Presidente ha evidenziato il potenziamento dei bandi tematici affinché l’impatto della Fondazione si concretizzi in maniera mirata su alcune priorità del territorio. Il superamento del bando generico ha consentito di eliminare i finanziamenti a pioggia per favorire progetti più strutturati e di ampio respiro. Infatti, nel 2025 i contributi stanziati mostrano una diversa distribuzione rispetto all’anno presente: le erogazioni inferiori ai 1.500 euro sono state ridotte di oltre il 70% mentre i contributi di fascia intermedia del 29%.
Al contrario, sono aumentati dell’86%, quasi raddoppiando, i contributi sopra i 5.000 euro. Una dinamica che conferma la volontà della Fondazione di orientare le risorse verso progetti più mirati e di ampio respiro e in grado di generare impatti concreti per la Comunità. Il rinnovato impianto metodologico permette di superare la logica dei contributi generalisti, favorendo progettualità di rete, coerenza con le evidenze territoriali e responsabilizzazione degli enti beneficiari anche attraverso il cofinanziamento.
Un ulteriore elemento di innovazione presentato al Forum è l’avvio di progetti propri, sviluppati per generare valore sociale in ambiti strategici. I tre progetti attivati - Art&Bus, Al fianco del talento e Germogli di futuro - rappresentano interventi mirati a favore delle nuove generazioni con un impatto sulla cultura, sulla formazione universitaria e sul contrasto alla dispersione scolastica. Si tratta di interventi stratificati ed in continuità che favoriscono contemporaneamente l’educazione, la socialità e il sostegno di coloro che si trovano in condizioni di disagio socio-economico e/o famigliare. Per raggiungere eccellenti risultati la Fondazione ha, altresì, deciso di dotarsi di un ulteriore strumento: partner operativi in grado di contribuire con alte professionalità specialistiche alla piena realizzazione degli obiettivi.
Il Forum ha rappresentato, come sempre, un’opportunità di confronto e di crescita stimolante per operare sempre meglio e sempre di più sul nostro territorio.





