Un viaggio nel tempo che unisce la rigorosa indagine scientifica alla divulgazione storica, per restituire alla città un pezzo della sua identità perduta. Domenica 7 dicembre Moncalvo diventerà il palcoscenico del progetto “Una città due castelli”, l'iniziativa promossa da Aleramo Onlus nell'ambito del programma MIC-PNRR per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici. L’obiettivo è ambizioso: indagare ciò che resta dell’imponente struttura difensiva abbattuta a fine Ottocento e renderla fruibile attraverso percorsi innovativi e studi geologici.
Il programma della giornata
L'appuntamento è fissato per le 11 di domenica, con una visita guidata che condurrà i partecipanti alla scoperta del Castello e dei suoi camminamenti. Non sarà un semplice tour: la mattinata sarà arricchita da letture e dall'illustrazione dello studio storico curato da Eugenio Garoglio, esperto di oplologia, che ha ricostruito le vicende dei due castelli moncalvesi. Nel pomeriggio, alle 16, l’attenzione si sposterà al Teatro Civico per un simposio di approfondimento. Al tavolo dei relatori siederanno lo stesso Garoglio, lo storico Walter Haberstumpf, il geologo Bruno Monopoli della LTS di Padova e la scrittrice Anna Maria Ronchi.

L'atmosfera sarà resa ancora più suggestiva dalla presenza di figuranti in abiti d'epoca e dalle note del clavicembalo del maestro Giacomo F. Lombardi, che accompagneranno il pubblico in un’immersione totale nel Seicento piemontese. A fare gli onori di casa sarà la presidente di Aleramo Onlus, Maria Rita Mottola.
Scienza e tecnologia per la storia
Il cuore pulsante del progetto risiede nell'approccio scientifico. Grazie alla collaborazione con la Land Technology & Services (LTS), a luglio sono stati effettuati rilievi strutturali e geologici nell'area del castello e sotto la piazza cittadina, con la speranza di far "riapparire" virtualmente le antiche fondamenta nascoste. I dati raccolti confluiranno in un documentario divulgativo, pensato anche come sussidio didattico. Parallelamente, è stato tracciato un nuovo itinerario culturale: un percorso che si snoda dal castello fino al convento delle Orsoline, oggi sede del Museo Civico.
Lungo il tragitto, otto stazioni dotate di QR code permetteranno ai visitatori di accedere a contenuti multimediali. I testi, redatti dalla professoressa Anna Maria Ronchi, prendono vita grazie alle voci di Giulia Provenzano e Francesco Crenna, giovani studenti della scuola di teatro di Torino.
Appuntamenti e sinergie
Il progetto non si esaurisce nella giornata di domenica. Lunedì 8 dicembre sarà possibile percorrere per la prima volta in autonomia l'itinerario verso il convento delle Orsoline (con ritrovo davanti al Teatro), mentre il 10 dicembre, in occasione della Fiera del Bue Grasso, si replicheranno le visite ai camminamenti. Grande attenzione è rivolta anche alle nuove generazioni: dal 9 al 12 dicembre sono previsti incontri dedicati alle scuole di Moncalvo. L'iniziativa gode del patrocinio dei Comuni di Moncalvo, Asti e Montabone, della Provincia di Asti e del sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte.
Il Museo Civico, inoltre, resterà aperto tutti i weekend fino al 14 dicembre e durante la Fiera, offrendo un’ulteriore opportunità per approfondire la storia locale. Per informazioni è possibile contattare il numero 351 9493084 o scrivere a info@aleramoonlus.it.





