Cronaca - 02 dicembre 2025, 12:23

Pugno duro contro le discariche abusive: multe salate e patenti sospese

Prime applicazioni, da parte dei carabinieri forestali, delle nuove norme: sanzioni fino a 6.500 euro per chi smaltisce illecitamente

Pugno duro contro le discariche abusive: multe salate e patenti sospese

La lotta contro il degrado ambientale si arricchisce di un nuovo, severo strumento di dissuasione. Non più solo sanzioni pecuniarie per chi scambia le campagne astigiane per una discarica a cielo aperto: il legislatore ha infatti introdotto la sospensione della patente di guida come deterrente contro l'abbandono e la gestione illecita dei rifiuti. Una novità normativa che i Carabinieri Forestali di Asti hanno iniziato ad applicare con rigore nel corso delle loro ultime operazioni di controllo del territorio.

L'episodio più eclatante si è verificato in località Valmanera, alle porte del capoluogo. Qui, un imprenditore è stato sorpreso dopo aver smaltito illecitamente ben 40 metri cubi di rifiuti edili. Il materiale di risulta era stato scaricato lungo una ripida scarpata a lato della strada, deturpando una zona verde. L'intervento dei militari ha portato a conseguenze pesanti per l'uomo: oltre al sequestro penale del camion utilizzato per il trasporto, gli è stata comminata una sanzione di 6.500 euro. La stessa cifra è stata contestata anche al proprietario del terreno, ritenuto consenziente allo scarico abusivo. A rendere il provvedimento ancora più incisivo, per l'impresario è scattata anche la revoca temporanea del permesso di guida.

La "tolleranza zero" non riguarda però soltanto le imprese o i grandi smaltimenti, ma tocca da vicino anche i singoli cittadini che agiscono con leggerezza. Due casi recenti testimoniano l'attenzione dei forestali anche verso gli abbandoni di minore entità, ma ugualmente dannosi. In località Timone, a Castello d'Annone, un cittadino è stato sanzionato per aver abbandonato sei grandi sacchi neri dell'immondizia; sorte analoga è toccata a un altro privato in località Prairino di Azzano d'Asti, colpevole di aver riversato a bordo strada rifiuti vari e un materasso.

Non trattandosi di operatori economici, la sanzione per questi ultimi è stata leggermente inferiore, pari a 4.500 euro ciascuno, ma anche per loro è stata applicata la misura accessoria relativa alla patente. Fondamentale, per la riuscita di queste operazioni, è stata la sinergia con il territorio: determinanti le segnalazioni giunte dalla Stazione dell'Arma di Castello d'Annone e direttamente dal sindaco di Azzano d'Asti.

Risalire ai colpevoli non è stato immediato, ma frutto di un paziente lavoro investigativo. I Carabinieri Forestali hanno utilizzato metodi di polizia scientifica avanzati per identificare gli autori dei gesti incivili: dall'uso di fototrappole nascoste nella vegetazione fino all'analisi minuziosa dei rifiuti stessi. In alcuni casi, infatti, sono state le ricevute di pagamento bancomat rinvenute tra l'immondizia a tradire gli scaricatori abusivi, permettendo di risalire ai conti bancari e quindi alle identità dei responsabili.

Redazione

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