Asti Agricoltura ha ricevuto oggi a Bruxelles il Parental Leave Champions Award (PARCA), riconoscimento internazionale assegnato alle organizzazioni che promuovono e praticano il congedo parentale, favorendo contesti inclusivi nelle aree rurali. Il premio, nell’ambito del progetto GRASS CEILING, celebra le realtà che guidano il cambiamento culturale nel settore agricolo e nelle comunità ad esso collegate.
A ritirare il premio, il direttore Mariagrazia Baravalle e Ismail Azougagh, collaboratore del Patronato Enapa della Confagricoltura di Asti. Quest’ultimo, grazie alla sua esperienza personale e alla conoscenza del mondo arabo, si occupa di mediazione per le pratiche di congedo parentale e altre richieste dei lavoratori agricoli, facilitando l’accesso ai diritti per i lavoratori autonomi e dipendenti di lingua araba.
Durante la cerimonia, la delegazione di Asti Agricoltura ha avuto anche l’occasione di visitare gli uffici di Confagricoltura a Bruxelles e incontrare Cristina Tinelli, responsabile della sede di rappresentanza.
Promuovere il congedo parentale maschile e inclusivo
"Siamo felici e onorati di questo riconoscimento – afferma Mariagrazia Baravalle – che premia l’impegno della nostra organizzazione nel promuovere progetti legati al congedo parentale, con particolare attenzione a quello maschile. Partendo dall’esperienza di Ismail, che ne ha usufruito per tutti e quattro i figli, abbiamo diffuso l’opportunità a tutti i lavoratori autonomi e dipendenti delle aziende associate, con un focus specifico sui lavoratori di lingua araba grazie all’attività di mediazione".
Il premio sottolinea il ruolo di Asti Agricoltura come modello di eccellenza nella promozione di uguaglianza di genere, inclusione sociale e benessere delle famiglie rurali, offrendo guida, supporto personalizzato e comunicazione chiara per l’accesso ai diritti di congedo parentale.
In seguito alla vittoria, l’organizzazione GRASS CEILING ha espresso le proprie congratulazioni: “Asti Agricoltura si è distinta come esempio di eccellenza, contribuendo a cambiamenti significativi e positivi nelle comunità rurali. Insieme, continueremo a promuovere un futuro più inclusivo ed equo per il settore agricolo europeo.”
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