Musica - 05 dicembre 2025, 14:43

Dal Guatemala ai sintetizzatori: Asti ospita la Caldarroste Edition

Al Diavolo Rosso un doppio appuntamento tra antropologia e musica elettronica d'autore

Dal Guatemala ai sintetizzatori: Asti ospita la Caldarroste Edition

Domani, sabato 6 dicembre, gli iconici spazi del Diavolo Rosso di Asti diventeranno il crocevia di un percorso culturale che unisce mondi apparentemente distanti: la profondità della ricerca antropologica e le vibrazioni della musica elettronica contemporanea. L'evento segna una nuova tappa della rassegna Caldarroste Edition, un progetto itinerante che sta attraversando il Piemonte portando arte e confronto da Corneliano d'Alba fino a Torino e, dal prossimo gennaio, anche ad Alessandria.

L'iniziativa, resa possibile dalla sinergia tra l'associazione culturale Fans Out, Jungla Urbana e Asti Pride, con il supporto di Fondazione e Sviluppo CRT, propone per il fine settimana un doppio appuntamento pensato per stimolare sia la riflessione che l'intrattenimento.

Sguardi femminili sul Sudamerica

Il programma si aprirà alle 18.30 con un focus letterario e sociale. Al centro dell'attenzione ci sarà Alice Schellino, che presenterà al pubblico il suo libro "Viaggiare il margine. Nelle terre alte del Guatemala con le donne Maya". Non si tratterà di una semplice presentazione frontale, ma di un dialogo aperto arricchito dalla presenza di Dennis Marcela Bejarano, antropologa colombiana.

L'incontro promette di trasportare i presenti nelle complesse dinamiche del Guatemala, esplorando le comunità maya attraverso le loro lingue antiche, i mercati e i simbolismi millenari. Tuttavia, il dibattito non eviterà i temi più aspri: verrà analizzata quella "Guatemala profunda", segnata da ferite storiche, violenze sistemiche e dall'impatto aggressivo del turismo, senza dimenticare il peso del genocidio che ha colpito le popolazioni indigene. Il confronto tra le due studiose cercherà di tracciare un filo rosso che attraversa il Sudamerica, indagando femminismi nativi e nuove forme di attivismo, per comprendere perché in quelle latitudini tradizione e progressismo sembrino avanzare di pari passo.

La notte elettronica

Cambio di registro alle 21.30, quando il palco verrà ceduto alla musica dal vivo. Protagonista della seconda parte della serata sarà Alec Temple, cantautore cremonese che sta facendo parlare di sé per la sua capacità di fondere una voce limpida con sonorità EDM, house e indietronic.

Definito curiosamente come "la reincarnazione di Shirley Temple senza riccioli d’oro e con più sintetizzatori", l'artista porterà ad Asti il suo personale universo sonoro. I suoi brani sono descritti come impulsi emotivi sostenuti da una cassa dritta e pianoforti essenziali, capaci di trasformare il dancefloor in uno spazio di introspezione e critica sociale. Una performance che chiuderà la giornata unendo scenari notturni e atmosfere cinematic-pop.

L'ingresso all'evento prevede la formula "up to you", lasciando la partecipazione aperta a tutti.

Redazione

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