Nuovo assetto per la Struttura complessa di Psichiatria dell'Asl di Asti. Questa mattina è stato ufficializzato l'incarico che vedrà la dottoressa Mara Barcella assumere la direzione del reparto. La firma del contratto è avvenuta alla presenza del direttore generale Giovanni Gorgoni, sancendo un passaggio importante per la sanità locale che punta su un profilo giovane ma altamente specializzato.
Originaria della provincia di Bergamo, 40 anni, la dottoressa porta con sé un bagaglio formativo di primo piano. Dopo la laurea in Medicina all'Università di Pavia nel 2010 e la specializzazione a Verona, entrambe conseguite con il massimo dei voti, ha recentemente arricchito le sue competenze manageriali. Nel giugno 2025, infatti, ha ottenuto un Executive Master in Management per le Aziende sanitarie presso la prestigiosa Sda Bocconi di Milano.
Il percorso professionale di Mara Barcella è fortemente radicato nella sanità piemontese. Dal 2016 ha prestato servizio come dirigente medico al Dipartimento di Salute mentale dell'Asl Cn1, dove rimarrà operativa fino al termine dell'anno corrente. Negli anni trascorsi nel cuneese, ha maturato una solida esperienza gestionale guidando una struttura residenziale e un Centro diurno a Fossano.
Tuttavia, è nell'ambito del disagio giovanile che la sua attività si è distinta maggiormente: ha lavorato attivamente al "Progetto Giovani", dedicato alla prevenzione nella fascia 18-25 anni nell'area di Savigliano-Fossano-Saluzzo, e ha partecipato al tavolo interdipartimentale "Cantiere Adolescenza".
La visione della nuova direttrice è chiara e punta tutto sulla sinergia territoriale. "Le esperienze vissute nel contesto cuneese hanno messo in evidenza quanto sia essenziale e preziosa la collaborazione con il mondo della scuola, gli enti del Terzo settore, l’associazionismo sportivo", spiega.
L'obiettivo è intervenire prima che le problematiche diventino croniche. "Occuparsi in modo preventivo del disagio, coglierne i primi segnali nella fascia giovanile ci permette di investire sulla salute futura. Per ottenere il risultato è essenziale l’approccio multiprofessionale e l’integrazione con i servizi ospedalieri e territoriali dell’Azienda", aggiunge la psichiatra, sottolineando come il territorio astigiano rappresenti, per capitale umano e sociale, "il contesto ideale per poter mettere a frutto le mie competenze", conclude.
La dottoressa prenderà ufficialmente servizio ad Asti a partire dal primo gennaio 2026.





