Chiusura col botto – o meglio, a tutto volume – per la quindicesima edizione dell’Asti International Film Festival. Dopo una settimana di proiezioni, incontri e premi, la rassegna organizzata da Sciarada Produzioni ha regalato alla città un ultimo, attesissimo "bis": una serata speciale con protagonista Lillo Petrolo, ospite d'eccezione ieri sera in Sala Pastrone.
L'attore e comico romano è arrivato ad Asti per presentare al pubblico il suo ultimo lavoro cinematografico, “Tutta colpa del rock”, uscito nelle sale la scorsa estate e accolto con calore anche dalla platea astigiana. Prima della proiezione delle 21:30, Lillo si è concesso generosamente ai fan e agli spettatori in un incontro introduttivo, dove ha raccontato aneddoti dal set e la genesi di un film che mescola commedia e musica con una vena agrodolce inedita.
L'incontro è stato moderato dal giornalista critico cinematografico Marco Lombardi e a Lillo, il direttore di Asti international film festival, Riccardo Costa ha consegnato premio Città di Asti.

Una storia di sogni "ingabbiati"
Nel film, diretto da Andrea Jublin, Lillo veste i panni di Bruno, un ex chitarrista rock in caduta libera: bugiardo patologico, narcisista e padre assente, che finisce in carcere dopo aver tentato maldestramente di sabotare il concerto della sua ex band. È proprio dietro le sbarre, nel luogo più inaspettato, che Bruno trova la sua occasione di riscatto: formare una rock band con gli altri detenuti per partecipare a un contest musicale e vincere i soldi necessari a portare la figlia in America. Una trama che ha permesso all'attore di esplorare corde diverse, unendo la sua proverbiale verve comica a momenti di maggiore introspezione umana.
La presenza di Lillo ha rappresentato la ciliegina sulla torta di un'edizione 2025 particolarmente ricca per il festival astigiano. Nei giorni scorsi, il palco della Sala Pastrone aveva già visto alternarsi nomi del calibro di Iaia Forte, premiata con il riconoscimento "Città di Asti", Maurizio Ferrini e l'attore di casa Andrea Bosca, protagonista di un apprezzato workshop per giovani interpreti. Con oltre cento proiezioni e una forte apertura internazionale, il festival si conferma così non solo una vetrina per il cinema d'autore, ma un vero e proprio evento pop capace di portare in città i volti più amati dello spettacolo italiano.




















