Agricoltura - 13 dicembre 2025, 07:20

Fondi Ue, il Piemonte fa il pieno: recuperati 42 milioni per lo sviluppo rurale e altri 19 per il mondo vinicolo

Performance virtuosa della Regione sull'utilizzo dei fondi comunitari, previsti investimenti su enoturismo e vigneti

Fondi Ue, il Piemonte fa il pieno: recuperati 42 milioni per lo sviluppo rurale e altri 19 per il mondo vinicolo

Arrivano buone notizie per il settore primario della regione, che potrà contare su un’importante iniezione di liquidità. Si tratta di un tesoretto complessivo che supera i 60 milioni di euro, frutto di una doppia operazione contabile e strategica: da un lato il recupero di risorse dalla vecchia programmazione europea, dall'altro lo stanziamento di nuovi fondi specifici per il comparto vitivinicolo.

Il blocco più consistente, pari a 42 milioni e 600mila euro, deriva da una significativa azione di rimodulazione delle risorse dell'Unione Europea legate al Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-22. Queste somme, non andate disperse, sono state rese disponibili sulla nuova programmazione del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-27. A questa cifra si aggiungono 19 milioni di euro "freschi", previsti per il 2026, destinati a sostenere le eccellenze del mondo vitivinicolo piemontese, con un focus particolare sulla promozione internazionale e sullo sviluppo dell'enoturismo.

L'annuncio è stato dato da Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte. L'assessore ha sottolineato l'importanza del lavoro tecnico svolto dagli uffici: "Grazie al lavoro di rimodulazione svolto dagli uffici della Direzione regionale Agricoltura sono riuscito a recuperare ben 42,6 milioni di euro dalla dotazione del Programma di Sviluppo rurale 2014-22: una somma imponente che portiamo in dote alla nuova programmazione 2023-27 e rimettiamo così in gioco a beneficio del mondo produttivo agricolo piemontese".

Queste risorse recuperate avranno un impatto diretto sulle aziende, poiché potranno "alimentare in modo significativo la dotazione di nuovi bandi e rifinanziare misure regionali a sostegno della nostra agricoltura", precisa l'assessore, aggiungendo che le priorità di allocazione saranno discusse al Tavolo Verde con le associazioni datoriali e le cooperative.

Un dato rilevante emerge dalla chiusura del Psr 2014-22: il Piemonte ha impiegato il 99,9% delle risorse stanziate dall'Unione Europea per lo sviluppo rurale. Una performance record che colloca la Regione ai vertici nazionali per la capacità di utilizzo effettivo dei fondi disponibili, evitando il rischio di dover restituire denaro a Bruxelles.

Parallelamente, i 19 milioni di euro in arrivo per il 2026 dai fondi europei Ocm (Organizzazione Comune di Mercato) rappresentano una boccata d'ossigeno per la vitivinicoltura. "Con questa misura lo scorso anno abbiamo sostenuto in modo massiccio la promozione del vino piemontese sui mercati internazionali dei Paesi extra Ue, la riqualificazione o creazione di nuovi punti vendita e degustazione aziendali per incrementare l’enoturismo, e la ristrutturazione dei vigneti", ricorda Bongioanni.

L'obiettivo è consolidare la presenza dei vini piemontesi all'estero, dopo le iniziative che hanno toccato città come Osaka, Dubai, Copenaghen e Chicago. "Grazie a queste nuove risorse saremo sempre più al fianco del nostro vino per andare alla conquista di nuovi mercati", conclude l'assessore, confermando che anche in questo frangente le modalità di spesa saranno concordate con il Tavolo Vitivinicolo.

Redazione


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