Attualità - 16 dicembre 2025, 08:22

A Roccaverano scendono i fiocchi, ma Asti segna un record storico negativo: tre anni senza neve. Analisi di Dati Meteo Asti

Da oggi torna il maltempo con precipitazioni consistenti: imbiancata l'Alta Langa. Nel capoluogo un digiuno di 1096 giorni

Roccaverano questa mattina (Ph. utente canale Telegram di Dati Meteo)

Roccaverano questa mattina (Ph. utente canale Telegram di Dati Meteo)

Il meteo torna a mostrare il suo volto più invernale e, mentre a Asti si aprono gli ombrelli, in Alta Langa il paesaggio cambia colore. Da oggi, infatti, a Roccaverano nevica, confermando le previsioni che vedono il ritorno di precipitazioni anche abbondanti. Se in pianura si stimano accumuli di pioggia tra i 20 e i 40 mm, la quota neve si attesta intorno ai 300-400 metri tra Langhe e Basso Alessandrino, diventando localmente abbondante dai 700-800 metri: proprio nell'area di Roccaverano e nel Cebano si potrebbero superare i 30 cm di manto fresco.

Dopo le residue piogge attese per mercoledì 17 dicembre, il tempo dovrebbe farsi asciutto a partire da giovedì 18, pur mantenendo cieli molto nuvolosi o coperti. Le temperature rimarranno comunque miti, stabilmente sopra lo zero ovunque con massime comprese tra i 7 e i 10 gradi. La tregua, però, potrebbe durare poco: un nuovo peggioramento è infatti atteso tra domenica 21 e lunedì 22.

Un digiuno lungo 1096 giorni

Mentre a Roccaverano si spalano i fiocchi, il capoluogo deve fare i conti con un dato climatico opposto e che fa riflettere. “3 anni. 36 mesi. 1096 giorni. Ad Asti l’ultima nevicata risale al 15 dicembre 2022”, osserva Paolo Faggella di Dati Meteo Asti. Si tratta di una situazione completamente inedita nell'ultimo secolo.

I dati, disponibili in modo continuativo dal 1924, mostrano che non si era mai verificato un periodo così lungo privo di nevicate. “Da allora il periodo senza neve più lungo era arrivato a toccare 689 giorni, dal 15 marzo 1987 al 21 gennaio 1989”, spiega l'esperto, sottolineando l'eccezionalità statistica del momento attuale.

Il crollo della nevosità

L'assenza di bianco su Asti non è un caso isolato, ma parte di un trend negativo ormai consolidato. “Il calo della nevosità negli anni recenti è inesorabile e il trend non accenna a fermarsi”, commenta ancora Faggella. Negli ultimi 70 anni la neve è diminuita del 42%: se prima degli anni Novanta cadeva mediamente mezzo metro di neve ogni inverno, oggi se ne contano meno di 30 cm.

Un dato ancora più allarmante emerge restringendo il campo d'analisi: “Considerando solo gli ultimi 15 anni, il valore medio scende a 19,8 cm”. Un primo calo si era già verificato tra la fine degli anni Ottanta e i Novanta, seguito da una lieve ripresa nei primi anni Duemila.

Inverni sempre più "verdi"

La vera svolta negativa è iniziata con l'inverno 2013/14. Da quel momento, tutte le 12 stagioni trascorse sono terminate con una cumulata mai superiore alla media climatologica di riferimento 1991-2020 (fissata a 31,5 cm). Il bilancio storico tracciato da Dati Meteo Asti è impietoso: dal 1924 a oggi si contano in totale 7 inverni privi di neve, ma ben 3 di questi si registrano solo negli ultimi 6 anni (2019-20, 2023-24 e l'attuale 2024-25).

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Betty Martinelli

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