Un clic e in un attimo il collegamento sul fiume Tanaro all’altezza di Rocchetta Tanaro è stato azzerato. La cerimonia ha avuto luogo alle 14, trasmessa in diretta streaming per permettere a tutti di assistere all’addio di un pezzo di storia di Rocchetta, un ponte costruito tra la Prima e la Seconda guerra mondiale e sopravvissuto anche all’alluvione del 1994.
“Oggi lo perdiamo, però facciamo su un'opera importante, nuova, che durerà negli anni - ha dichiarato il sindaco Massimo Fungo - È certamente una ricostruzione importante. Giustamente il ponte storico va giù, ma torneremo presto alla normalità, con un ponte nuovo con tutte le caratteristiche di un’opera fatta nel 2025.
L’abbattimento di oggi è stato effettuato in modalità controllata mediante esplosivi, con la predisposizione di un perimetro di interdizione: il tratto del guado compreso tra strada Sant’Emiliano e la deviazione per Cerro Tanaro.

I lavori e la messa in sicurezza
Nel 2018, a seguito di una serie di verifiche tecniche, erano sorte preoccupazioni a causa del quadro strutturale del ponte, risultato fragile, con fessurazioni diffuse nella soletta che sosteneva i pilastri. Quindi, per questioni di sicurezza, erano scattate le limitazioni alla circolazione, con un senso unico alternato per contenere i rischi durante i lavori di consolidamento, un’idea presto accantonata per lo stato dei piloni, risultato peggiore delle previsioni una volta rimossa la soletta. Allora, la Provincia ha optato per la demolizione, prevedendo un rifacimento quasi integrale dell’infrastruttura, mantenendo soltanto le parti laterali già ristrutturate all’inizio degli anni Duemila.
Costi e cronoprogramma
6,2 milioni di euro è la cifra complessiva che permetterà la realizzazione della nuova costruzione, resa possibile grazie al sostegno combinato di più enti: una quota proviene dalla Regione e il resto da fondi erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Secondo il programma dei lavori, l’opera dovrebbe essere completata entro circa sette mesi, consentendo il ripristino della circolazione in entrambe le direzioni.





