Un ulteriore rinnovo è stato annunciato per le strutture complesse del Cardinal Massaia di Asti con la nomina del dottor Roberto Briatore alla guida del reparto di Otorinolaringoiatria. Dopo una stagione di concorsi iniziata a gennaio dalla nuova Direzione strategica, ieri è avvenuta la firma del contratto, alla presenza del direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni.
Briatore, 59 anni e originario di Asti, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso l’Università di Parma, dove nel 1998 ha completato anche la specializzazione in Otorinolaringoiatria. Ha arricchito la sua formazione con periodi di fellowship in rinomati ospedali italiani e internazionali, tra cui l’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge, il Gruppo Otologico di Piacenza e gli Ospedali Riuniti di Bergamo. In seguito, ha lavorato per alcuni anni all’Ospedale San Giuseppe di Milano, centro di riferimento nazionale per la patologia infiammatoria e neoplastica naso-sinusale. Tra le diverse attività, ha anche organizzato corsi didattici per specialisti ORL, sia in Italia che all’estero, sempre nell’ambito della didattica e della formazione otorinolaringoiatrica. Inoltre, è autore di circa 4 mila interventi come primo operatore e concentra la sua attività nell'ambito della chirurgia oncologica testa-collo e nella microchirurgia otologica.
Nell’ultimo anno, il dottor Briatore ha ricoperto il ruolo di primario facente funzioni in sostituzione del Direttore uscente, Paolo Pisani. Insieme a lui, altri sei medici specialisti operano nella struttura complessa di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale, dove vengono trattate tutte le patologie della sfera ORL: chirurgia oncologica del cavo orale e delle vie aeree superiori, chirurgia tiroidea, microchirurgia otologica e chirurgia naso-sinusale con tecniche endoscopiche videoassistite. Tra i progetti futuri, “la chirurgia avanzata della sordità (impianti cocleari) ed il trattamento con tecniche mini invasive della patologia tiroidea”, segnala il dottor Briatore.
Con la sua nomina, salgono a nove i direttori di struttura complessa designati nel corso dell’anno, mentre ulteriori procedure concorsuali sono già previste per i primi mesi del 2026.





