Un doppio binario che unisce la riorganizzazione interna alla battaglia politica sui temi costituzionali. È quanto emerso dalla seduta di insediamento del Comitato provinciale dell'Anpi di Asti, riunitosi a seguito del congresso dello scorso 29 novembre. L'incontro ha sancito la conferma ai vertici dell'associazione e, contestualmente, l'avvio di una campagna di mobilitazione contro le proposte di riforma della giustizia.
Al timone dell'associazione dei partigiani astigiani è stato confermato lo storico Mario Renosio, che continuerà a ricoprire la carica di presidente provinciale. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidenti, sono stati rieletti Guido Cardello e Maurizia Giavelli. La squadra si completa con i membri della segreteria: oltre al presidente, ne fanno parte Flavio Carillo, Filippo Guttadauro e Giacomo Icardi (rispettivamente presidenti delle sezioni di Canelli, Asti e Rocchetta Tanaro), insieme a Elena Berta, confermata come responsabile amministrativa.
Sul fronte politico, l'Anpi ha deciso all'unanimità di lanciare un appello pubblico rivolto a tutte le organizzazioni sociali e alle associazioni del territorio. L'obiettivo è la costituzione del Comitato provinciale per il No in vista del prossimo referendum confermativo sulla riforma della giustizia. Una mossa che si inserisce in un quadro nazionale di mobilitazione: analoghi comitati stanno infatti nascendo in tutta Italia.
La posizione dell'associazione è netta: l'Anpi si dichiara "fortemente coinvolta in difesa della piena autonomia della magistratura" , sottolineando la necessità di garantire una corretta informazione riguardo agli "effetti negativi che tale riforma avrebbe per il sistema democratico", come si legge nella nota diffusa dal direttivo.
Lo sguardo dell'associazione va però oltre l'attuale dibattito sulla giustizia. Dal Comitato provinciale arriva infatti una ferma opposizione preventiva verso qualsiasi ipotesi di riforma istituzionale che punti a una maggiore concentrazione di poteri nelle mani del Governo, scenario che secondo l'Anpi rischierebbe di svuotare il ruolo centrale del Parlamento.
A supporto delle attività di comunicazione e per favorire il contatto con la cittadinanza, il Comitato ha infine annunciato il lancio del nuovo sito internet dell'associazione, raggiungibile all'indirizzo www.anpi-asti.it





