La Regione Piemonte rilancia sugli investimenti per la competitività del tessuto produttivo locale. La Giunta regionale, accogliendo la proposta degli assessori Andrea Tronzano e Matteo Marnati, ha approvato un incremento di 9 milioni di euro destinato alla misura "Voucher certificazioni PMI per competitività e sostenibilità". Una decisione che porta la dotazione complessiva a 17 milioni di euro, più del doppio rispetto al budget iniziale.
L'intervento, che rientra nell'ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, nasce per rispondere a un'adesione massiccia da parte delle aziende. Lo stanziamento originale di 8 milioni, previsto lo scorso maggio, si era infatti rivelato insufficiente a coprire il fabbisogno generato dalle 968 richieste pervenute. Con questa iniezione di liquidità, l'amministrazione regionale potrà scorrere integralmente la graduatoria, garantendo il contributo a tutte le imprese che hanno presentato domanda ed evitando così esclusioni dovute alla mancanza di fondi.
Il bando prevede contributi a fondo perduto rivolti a micro, piccole e medie imprese intenzionate a ottenere certificazioni volontarie (come ISO o EMAS). Questi standard sono ormai considerati strumenti indispensabili per accedere ai mercati internazionali, partecipare a gare pubbliche e inserirsi in filiere industriali d'eccellenza.
"Con questo nuovo intervento", dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio, l'assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano e l'assessore all'Innovazione Matteo Marnati, "diamo una risposta immediata a quasi mille imprese che hanno creduto nella misura, premiando il loro impegno verso qualità e sostenibilità".
Secondo i vertici regionali, il supporto non va letto come semplice sussidio ma come leva di sviluppo. "Le certificazioni non sono un costo, ma un investimento strategico: aprono mercati, qualificano l’impresa e creano fiducia", concludono gli amministratori, sottolineando la volontà di sostenere "chi investe nel futuro produttivo del territorio".





