A Costigliole d'Asti il periodo festivo si tinge nuovamente di solidarietà concreta. L'amministrazione comunale, in stretta collaborazione con il Lions Club di Costigliole, ha confermato anche quest'anno l'appuntamento con la tradizionale raccolta di tappi in plastica destinata a sostenere l'Istituto di Candiolo (TO), centro di eccellenza per la ricerca e la cura del cancro.
L'iniziativa, giunta ormai alla sua settima edizione, rappresenta un punto fermo per il territorio, dimostrando come la continuità nell'impegno civico possa generare risultati tangibili. Il progetto si fonda su un meccanismo collaudato: farsi carico della raccolta e del trasporto del materiale plastico verso il centro piemontese, trasformando quello che sarebbe un rifiuto in una risorsa preziosa.
Come sottolineato dai promotori, il valore di questo gesto è duplice. Da un lato c'è l'aspetto prettamente ambientale, che permette di evitare che tonnellate di plastica finiscano nella raccolta indifferenziata, promuovendo il riuso virtuoso dei materiali. Dall'altro, e soprattutto, c'è il fine solidale: i fondi ricavati vengono interamente devoluti alla lotta contro i tumori.
Le risorse raccolte grazie alla sensibilità dei cittadini di Costigliole d'Asti contribuiranno a obiettivi specifici e cruciali per l'Istituto. In particolare, il ricavato sarà destinato all'acquisto di macchinari di ultima generazione per la diagnosi e la cura, oltre al finanziamento diretto della ricerca oncologica portata avanti dai medici e dai ricercatori del centro. Una parte dei fondi andrà inoltre a sostegno delle attività della "Madonnina di Candiolo", struttura che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l'accoglienza e il supporto ai pazienti e alle loro famiglie durante il percorso di cura.
Dal Comune giunge un messaggio di forte apprezzamento per la rete di volontariato che rende possibile l'operazione: "Esistono gesti nel giorno di Natale che, nella loro semplicità, racchiudono la grandezza di una comunità intera", si legge nella nota diffusa per l'occasione. L'amministrazione ha voluto ringraziare esplicitamente chi raccoglie, organizza, promuove e trasporta il materiale, definendo questi attori "il motore di una speranza che non si ferma", capace di unire l'atto di profonda civiltà alla cura per il prossimo.
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