Attualità - 29 dicembre 2025, 16:40

Rigenerazione urbana e aria più pulita: la Regione stanzia 30 milioni per le città piemontesi

Approvata dalla Giunta la misura sulla transizione ecologica: fondi Fesr per mobilità sostenibile, infrastrutture verdi e riduzione dell’inquinamento urbano

Rigenerazione urbana e aria più pulita: la Regione stanzia 30 milioni per le città piemontesi

La Regione Piemonte investe 30 milioni di euro per rendere le città più sostenibili, resilienti e vivibili. La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, una delibera che finanzia interventi di rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e riduzione dell’inquinamento, inseriti nel quadro del Programma regionale Fesr 2021-2027.

La misura, denominata “Interventi per l’adattamento degli ambiti urbani per la riduzione delle emissioni inquinanti”, rientra nella Priorità II – Transizione ecologica e resilienza e punta in modo diretto al miglioramento della qualità dell’aria e degli spazi pubblici urbani. Le risorse provengono da Fondo europeo di sviluppo regionale (40%), Stato (42%) e Regione Piemonte (18%) e sono destinate esclusivamente agli enti pubblici, sotto forma di sovvenzione a fronte dei costi effettivamente sostenuti.

Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore Marnati – facciamo un passo decisivo verso la transizione ecologica delle nostre città. Mettiamo a disposizione risorse concrete per combattere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno. Intervenire sugli ambiti urbani con infrastrutture verdi e soluzioni innovative non è solo un obbligo europeo, ma una priorità per la salute dei cittadini e la tutela del territorio”.

L’obiettivo è supportare i Comuni piemontesi nella pianificazione e realizzazione di interventi capaci di ridurre le polveri sottili e gli ossidi di azoto, favorendo una mobilità più attiva, sicura e integrata. In particolare, la misura finanzierà progetti di ridisegno dello spazio pubblico in prossimità di poli attrattori come scuole e aree pubbliche, l’istituzione o l’estensione di aree pedonali, zone 30, limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti e una nuova segnaletica urbana.

Ampio spazio anche alla mobilità alternativa all’auto privata: sono previsti interventi per la realizzazione di percorsi ciclabili urbani, l’efficientamento delle corsie preferenziali del trasporto pubblico locale, la creazione di scuole car-free con percorsi casa-scuola pedonali e ciclabili e iniziative come pedibus e bike to school, pensate per tutelare gli utenti più vulnerabili e ridurre la congestione stradale nelle ore di punta.

Tra gli interventi finanziabili rientrano inoltre la trasformazione di piazze, parchi, giardini e aree gioco, la deimpermeabilizzazione del suolo e la creazione di nuove infrastrutture verdi, con l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici e migliorare il microclima urbano.

Le risorse saranno allocate dal 2026 al 2030, garantendo una programmazione pluriennale. I contributi potranno coprire fino al 90% dei costi ammissibili, con un tetto massimo di 630 mila euro per i piccoli Comuni e 1,8 milioni di euro per i capoluoghi e i Comuni sopra i 10.000 abitanti. È stato inoltre approvato uno stanziamento aggiuntivo di 189.591 euro per l’assistenza tecnica necessaria alla gestione della misura.

I fondi saranno assegnati tramite bando a sportello, la cui attuazione sarà curata dalla Direzione regionale Ambiente, Energia e Territorio, settore Qualità dell’Aria e Innovazione Tecnologica per l’Ambiente. La selezione dei progetti avverrà secondo i criteri approvati dal Comitato di Sorveglianza del Pr Fesr 2021-2027, nel rispetto dei principi di trasparenza e coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Regione.


 

Redazione

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