Da Asti a Cuneo in autostrada. Trentaquattro anni dopo la posa della prima pietra (era il '91). Ennesima inaugurazione. Ma si badi bene: non è finita. Per almeno 4 mesi resta un cantiere. E, ricordiamo, non è una nuova autostrada, ma un accrocchio di due tratti nuovi con pezzi di tangenziali (Asti e Alba) e uno di Torino-Savona. Tra l'altro un tratto da Asti diventa a pagamento, ma quello di Alba, con la scusa dell'ospedale di Verduno, resta gratis.
C'è poco da festeggiare. Lo ammette perfino il Presidente Alberto Cirio. E ci sarebbe molto da riflettere. E i costi? Un miliardo e 400 milioni per due tratti di qualche decina di chilometri in piano? Come è possibile? Lo stesso Cirio, da ottimo albese, aggiunge poi che adesso bisogna mettere mano alla tangenziale di Alba. Essendo Alba ormai fulcro del Piemonte che conta, ovvio. Ca va sans dire...
Da periferici astigiani, cittadini di un capoluogo in declino di una Provincia strabica (un po' con Alba un po' con Alessandria, sappiamo ancora chi siamo?) e in disuso ci limitiamo ad alcune considerazioni sul nostro destino a 90 anni esatti dalla nascita della Provincia:
1) circa 65 anni fa si parlava di Asti-Mare, ma siamo fermi da piu di 40 alla Cantina sociale di Castelnuovo-Calcea;
2) da circa 25 anni la Tangenziale Est Asti-Casale è ferma a Portacomaro Stazione e di proseguire non si parla neanche;
3) diamo atto che qualcosa è migliorato con i treni per Milano e Caselle;
4) tra le grandi opere realizzate si ricorda la ciclabile da Canelli ad Alba costata 12 milioni (!!). Non entriamo nel merito, ma l'assessore ai Trasporti Gabusi ( che è di Canelli) lo sa che tale arteria strategica (!?) riguarda la Provincia di Asti per meno di 3 chilometri?
5) della tangenziale Torino Est dalla piana di Villanova a Caselle, morta anche l'idea;
6) forse si progettera' il casello di Villafranca sulla A21. Forse;
6)infine, ogni tanto, si parla di una fantomatica e costosissima, futuribile tangenziale Sud-Ovest di Asti. Se tutto andrà bene la vedrà chi vedrà il ponte di Messina. Vedremo.
Noi per ora ci permettiamo di insistere. Si chieda al Governo un intervento di modifica della convenzione per la gestione della Torino-Piacenza per rendere gratuito e obbligatorio il transito sul tratto Asti Est-Asti Ovest della A21, almeno dal 2027: basterebbe un emendamento nella prossima legge di Bilancio... Costerebbe poco e ci sarebbe subito. E toglierebbe il traffico pesante e molto altro dal centro citta'. Non sarà che non si pensa neanche di proporlo perché costerebbe poco? Il 2027 sarà anno di elezioni. Varrebbe la pena almeno provarci...
E poi: se puo' essere gratis il tratto Alba-Verduno della A33, perché non può esserlo il tratto AstiEst-AstiOvest della A21? Siamo proprio figli di in Dio minore?
Buon Anno. Facciamo almeno bei sogni!
Associazione AstiOltre





