Tema sempre attualissimo, il futuro dell’Asti-Cuneo continua a far discutere (e litigare) la classe politica locale e nazionale. Sul tema – nello specifico in relazione all’ipotesi che il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli non proroghi le concessioni al Gruppo Gavio e agli inappellabili giudizi espressi sul governo e sul Movimento 5 Stelle dall’eurodeputato Alberto Cirio e dal sindaco di Asti Maurizio Rasero – abbiamo raccolto la replica dell’On. Paolo Romano.
“Per quanto riguarda la lunga e complessa situazione dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, nonostante alcuni oppositori vogliano farci passare per quelli del NO, la posizione del M5S e del Governo è ben chiara: l’infrastruttura va completata, ma risolvendo una serie di problematiche lasciateci in eredità dai governi dei cosiddetti ‘competenti’”.
“Ho contattato personalmente il ministro Danilo Toninelli – continua l’esponente pentastellato astigiano - che mi ha confermato la posizione altrettanto ferma del Ministero, ribadendo che non è in discussione il completamento dell’opera, vista lo stato di avanzamento dei lavori e la sua indiscussa utilità. Ma che, per ultimarla eliminando le problematiche ad essa collegata, si stanno valutando soluzioni che rivoluzioneranno tutto il settore delle concessioni. La messa a punto di questa soluzione richiederà poco tempo ancora, ma l’attesa verrà ampiamente ripagata dai risultati”
In merito al giudizio estremamente negativo espresso sul ministro dal sindaco Rasero, Romano replica: “Fa sorridere pensare che chi è stato al Governo per tutti questi anni senza riuscire a far avanzare l’opera di neanche un millimetro, dia dell’incompetente a chi guida il Paese da circa sei mesi. Il sorriso diventa ancora più grande ed amaro se a criticare è proprio il sindaco di Asti: mai come durante la sua guida la città ha vissuto un abbandono e un disinteresse così sconsiderato. Un anno e mezzo di nulla”.