Le strategie comuni per la promozione turistica, tema di sempre maggiore attualità dopo la recente fusione delle rispettive Atl. Ma anche la viabilità e i trasporti, con l’annoso tema dell’autostrada Asti-Cuneo e del suo completamento, su cui proprio in questi giorni nuovi nubi si vanno addensando col ministro ai Trasporti Danilo Toninelli intenzionato a rimandare al mittente l’accordo con la concessionaria portato a termine lo scorso anno dal suo predecessore Graziano Delrio.
Ma anche con l’analogo stallo che interessa l’altro principale collegamento tra le due città, quello ferroviario, interrotto dall’ormai lontano 2011 a causa dei problemi di stabilità che interessano la galleria Ghersi nella zona di Neive e non ancora affrontato a causa degli ingenti investimenti necessari per mettere in sicurezza la storica tratta.
Sono questi i temi in agenda per l’appuntamento, in programma quest'oggi dalle 19.30 presso il Municipio di Alba, che vedrà le Giunte guidate dall’albese Maurizio Marello e dall’astigiano Maurizio Rasero tornare a incontrarsi dopo la serie di contatti avviata lo scorso anno.
Allora fu il primo cittadino astigiano, alla guida di un’Amministrazione di centrodestra, che per primo mise da parte l'antica rivalità tra le due capitali del vino e del gusto invitando l’esecutivo albese a un pranzo poi consumato in quel San Marzanotto, frazione peraltro cara al suo omologo langarolo quale terra d’origine – i cognomi non mentono – al nonno paterno.
Una cortesia istituzionale che Alba restituì a settembre, quando la Giostra delle Cento Torri e il suo presidente Alberto Cirio portarono Rasero ai piedi delle Langhe per conferirgli il titolo di "Amico del Palio" (degli Asini), e chiedendo ai cugini di poter essere ammessi tra i Comuni che abitualmente concorrono alla medievale disfida tra i rioni cittadini.
Nuovi contatti seguirono ancora da allora. L’ultimo, in ordine di tempo, lo scorso 16 novembre, quando Rasero si unì alla protesta che portò sindaci e autorità della Granda sotto alle finestre della Prefettura di Cuneo nella finora vana richiesta di un segnale sulla ripresa dei lavori per l’ultimazione della A33.