L’Ufficio Servizio Civile della Città di Asti promuove la mostra fotografica itinerante “Scatto civile” – il racconto per immagini di un anno servizio civile”, frutto del concorso fotografico cui hanno potuto partecipare i giovani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che hanno svolto o stanno svolgendo un progetto di servizio civile.
Tre le categorie nelle quali sono state suddivise le foto:
- FARE: cambiare il mondo un passo alla volta (le tue attività di volontariato, cosa facevi, con chi, come, lavori quotidiani, ma anche eventi speciali o incontri particolari. Uno scatto con cui racconteresti cosa hai fatto in concreto in questo periodo);
- SENTIRE: oltre l’impegno e la fatica, tante emozioni (la gioia dello stare insieme, la forza di uno sguardo, un gesto simbolo di un’esperienza. Uno scatto con cui racconteresti sensazioni condivise o personali)
- RICORDARE: chi e cosa mi porto nel cuore (il luogo in cui ero, la sede che mi ha accolto, le tradizioni locali, le persone che ho conosciuto, la dignità nelle difficoltà, l’allegria, i legami, lo sguardo sul contesto. Uno scatto con cui racconteresti dove eri e chi è stato importante per te).
L'esposizione è stata inaugurata lunedì 4 novembre nella Sala Arch. Nella Rocca e Ing. Lino Bianco della Fondazione Biblioteca Astense presso lo spazio "Fotobar" alla presenza dell'assessore comunale alle Politiche Sociali Mariangela Cotto, della presidente della Fondazione Biblioteca Astense Roberta Bellesini Faletti e della direttrice Donatella Gnetti. Presenti anche alcuni operatori volontari accompagnati da Alessanda Lagatta e Guido Vercelli, responsabili dell'Ufficio Servizio Civile del Comune.
Le opere vincitrici sono state premiate, a insindacabile giudizio, dalla Giuria tecnica costituita dai fotografi delle testate giornalistiche locali e dai referenti dell’Ufficio Servizio Civile, esperti in materia, con la sponsorizzazione della Banca di Asti e della Camera di Commercio.
“Abbiamo pensato ad una mostra itinerante – ha commentato a margine l’assessore Mariangela Cotto – Uno strumento per coinvolgere non solo i nostri attuali volontari ed alcuni enti partner, tra cui la Fondazione Biblioteca Astense e l’ASL che ospiteranno la mostra, ma in generale tutta la cittadinanza attiva”