Al Direttore - 02 marzo 2020, 12:45

Massimo Cerruti (M5S): "Le unghie di Coppo sui vetri fan rumore e si sentono..."

Riceviamo e pubblichiamo la controreplica del capogruppo del Movimento 5 Stelle alle affermazioni del vicesindaco di Asti

Massimo Cerruti (M5S): "Le unghie di Coppo sui vetri fan rumore e si sentono..."

In merito la questione dei soldi ai rom il vicesindaco Marcello Coppo, ormai privo di argomenti validi, tenta infatti di arrampicarsi invano e riferendosi agli occupanti del campo accusa incredibilmente il M5S di "averli messi li" o di "aver fatto nulla per far pagare le utenze".

Affermazione esilarante poiché tutti sanno che il M5S é l'unica forza politica a non aver mai amministrato la cittá.

É necessario fare chiarezza.

L' azione politica locale é sempre stata definita, decisa e coordinata unicamente dai portavoce ufficiali che l'hanno concretizzata sotto la loro responsabilità. Nella precedente prima consigliatura vi erano due esponenti, in quella attuale raddoppiati a quattro: tutte persone che mai hanno fatto parte di nessuna Giunta o di altre forze politiche e che, in caso di bisogno, si avvalgono ovviamente anche del supporto a titolo gratuito di attivisti e consulenti esperti in temi finanziari, legali, turistici, culturali.

Le parole del vicesindaco non hanno nessun fondamento e sono quindi tese unicamente a creare confusione e sviare l'attenzione dei cittadini dall'unica scomoda verità, inconfutabile: hanno sciaguratamente ed inspiegabilmente deciso di regalare soldi pubblici a chi vìola le regole e occupa abusivamente il campo di via Guerra.

Oltre a non essere efficace come azione, anche il principio é profondamente sbagliato ed é giustamente contestato da tutti i cittadini di buon senso a prescindere dal credo politico.

Regalare denaro per convincere qualche famiglia rom ad andarsene, pagare persone non in regola per dissuaderle dal loro comportamento equivale ad esempio a pagare uno spacciatore chiedendogli di non farlo davanti alle scuole, oppure assoldare un estorsore per difendersi e ottenere protezione e così via. Ancora più grave se poi si utilizzano soldi pubblici, dei cittadini. Non va proprio bene. In un colpo solo si legittimano i comportamenti sbagliati perpetrati per anni addirittura premiandoli e, quel che é peggio, si annichiliscono e si umiliano i tantissimi onesti.

La delibera n.57 è un errore: inutile allo scopo, dannosa economicamente, sbagliata culturalmente. Noi avevamo votato contro, non molliamo e chiediamo nuovamente venga subito ritirata.

Tutto il resto è aria fritta, non pensino di inventare polveroni ad arte per nascondersi perché i cittadini e gli elettori non ci cascheranno più.

Al direttore


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