Attualità - 01 maggio 2020, 12:30

Salone di acconciature listato a lutto: “Qui giace una partita IVA – Vittima dimenticata dallo Stato”

"Non so quando potrò riaprire e se avrò abbastanza lavoro per pagare i debiti accumulati. Comunque, lavorare per pagare debiti non è vita", spiega la titolare del negozio

Tutte le foto di questo servizio sono state realizzate per noi da Efrem Zanchettin (MerfePhoto)

Dopo quella inscenata alla vigilia di Pasqua – quando ha alzato le serrande del suo salone per richiedere attenzione sulla difficile situazione economica in cui, causa misure di contenimento della diffusione del Covid-19, versano la sua e altre attività del settore – questa mattina Francesca Bufalino, titolare del negozio “La Fenice” di corso Galileo Ferraris, ha inscenato una nuova azione simbolica.

Nel giorno della Festa dei Lavoratori, ha listato a lutto il negozio, con tanto di ceri votivi e un manifesto funebre, affisso alla vetrina, in cui si legge “Qui giace una partita IVA – Vittima dimenticata dallo Stato – Si uniscono al cordoglio tutte le partite IVA nazionali”.

“Non sono ancora arrivati neppure gli aiuti minimi promessi e nel frattempo io ho accumulato debiti ha affermato per spiegare le ragioni della sua protesta – Non so quando potrò riaprire e neppure se avrò abbastanza lavoro per pagarli. E comunque, lavorare per pagare debiti non è vita. Io il mio pezzo di pane sicuro non lo avrò più”.

CLICCA QUI per rileggere un più approfondito articolo che, pochi giorni fa, abbiamo dedicato alla sua vicenda.

Gabriele Massaro