Dopo l'inaugurazione del 18 giugno, a Cascina San Jorio c'è il primo avvicendamento artistico.
"L’evento - spiegano Filippo Cornero e Giorgio Caracciolo, tra gli organizzatori- vuole dare una risposta concreta alla chiusura di tutti luoghi per l’arte in questo periodo di emergenza sanitaria offrendo una location alternativa che contemporaneamente sosterrà, grazie alle donazioni volontarie dei visitatori, l’Associazione 'Anita e i suoi fratelli' di Asti".
Ad aprire la rassegna è stato Gianluigi Delpin (Mac) con le sue tele “materiche e sperimentali”, giovedì 23 luglio lo spazio “in collina” passa alle “Impronte” di terracotta e vetro del maestro Massimo Testa.
"Un nuovo percorso - spiegano gli organizzatori - che si snoda fra segni decisi, materiali che raccontano l’anima: i suoi dettagli più profondi, le sue sfaccettature inaspettate.
Sculture da leggere e interpretare cercando, nelle ombre e negli spigoli vivi, risposte senza voce.
Alle 19, presentazione del nuovo allestimento firmato Massimo Testa nello spazio espositivo di Valle San Pietro e a seguire la consueta “esperienza gastronomica” a cura della Balena in Collina con i piatti di pesce dello chef Bruno Squillacioti (necessaria la prenotazione).
GLI ORARI DELL'ESPOSIZIONE
L’esposizione, ospitata in un’unica sala di circa 70 mq con accesso dall’esterno (sempre contingentato per evitare assembramenti), sarà visitabile con orario 19-21,30 dal giovedì al sabato nei mesi di giugno, luglio e settembre.
L’evento avrà carattere gratuito e le donazioni raccolte saranno devolute, nel rispetto delle normative vigenti all’associazione “Anita e i suoi fratelli“.