Politica - 04 agosto 2020, 09:19

Mercato ortofrutticolo Asti, dopo le lamentele dei produttori, interviene la minoranza

"Perché dopo la riapertura non si sono riaccese le luci e i produttori per predisporre la merce devono utilizzare le pile?"

Mercato ortofrutticolo Asti, dopo le lamentele dei produttori, interviene la minoranza

I consiglieri  comunali di minoranza Angela Quaglia, Mario Malandrone, Michele Anselmo, Mauro Bosia, Maria Ferlisi, Luciano Sutera, Giuseppe Dolce, Angela Motta, Massimo Cerruti, Davide Giargia, Giorgio Spata, Martina Veneto, hanno raccolto alcune osservazioni dai produttori agricoli che vendono frutta e verdura al mercato ortofrutticolo di Corso Venezia.

I produttori si domandano perché dopo la riapertura del mercato a seguito del lockdown , le luci non si siano riaccese e si debba attendere che la luce del sole illumini il caseggiato per disporre la merce o, in alternativa, utilizzare pile o torce del telefonino.

I consiglieri hanno presentato un'interpellanza per chiedere all'amministrazione alcune risposte, anche sulla funzione dello stesso mercato di corso Venezia.

Oltre al problema delle luci, risulta che ci sia, scrivono i consiglieri "Un controllo quasi ossessivo sulle licenze da parte della polizia municipale quasi che si volesse scoraggiare la continuità del servizio".

L'esempio portato dai consiglieri è quello del Mercato dei Produttori della vicina Canale d'Alba, organizzato per dare vetrina ai prodotti agricoli che offrono un servizio  ai consumatori, sia per prezzo che per qualità e freschezza della merce;

"Non si considera - continuano - un grave errore la disattenzione continua nei confronti di questo settore e di questa attività tale da scoraggiare la partecipazione dei produttori e la progressiva e potenzialmente successiva chiusura del servizio?".

La consigliera Angela Quaglia nell’arco di 6 mesi aveva scritto già tre volte sul tema "senza ottenere risposte concrete e soddisfacenti".

Betty Martinelli


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