A quindici giorni dalla "criticata" interpellanza con cui segnalavamo lo stato di incuria in cui i produttori sono costretti ad operare, che cosa è cambiato al Mercato Ortofrutticolo?
Ci è stato detto che non serviva un'interpellanza per risolvere i problemi e ne abbiamo fatte ben tre. Ci è stato detto che bastava una telefonata.
Dalla nascita delle problematiche (mancanza di luce, incuria, sporcizia, senso di abbandono da parte dei produttori), e dalle relative interpellanze e segnalazioni son passati alcuni mesi.
Dalla segnalazione del disagio a mezzo stampa una ventina di giorni. Eppure da quanto ci è dato sapere non si è ancora agito. Quali motivazioni spingono l’Amministrazione a essere immobile su tale questione?
Ci viene da pensare che il motivetto che piace tanto alla Giunta sia: "E' inutile chiamare qui, non risponderà nessuno. Il mondo lo abbiam chiuso fuori con il suo casino."
I consiglieri comunali Mario Malandrone (Ambiente Asti) e Angela Quaglia (cambiAMO Asti)