Nel pomeriggio di ieri il sindaco Maurizio Rasero ha ricevuto in Municipio la vice presidente della Provincia di Asti Francesca Ragusa con i consiglieri provinciali Paolo Bassi e Francesca Varca per consegnare loro una lettera con cui chiede di farsi promotori dell’inserimento di un progetto da includere tra quelli che verranno proposti per il Recovery Fund.
Questo progetto, quindi, andrebbe ad integrare quelli che la Provincia di Asti ha raccolto dai 118 comuni astigiani e che, uniti ai propri, ha consegnato al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in occasione dell’incontro del 5 marzo scorso.
Il sindaco Rasero attraverso la sua nota ha segnalato ai consiglieri l’opportunità di sviluppare per la Provincia di Asti un progetto di giardino verticale da realizzare sulla facciata del palazzo provinciale, poiché ritiene si tratti di un intervento significativo che ha molteplici aspetti positivi.
In merito ha infatti quindi dichiarato: “Questo intervento, oltre a rappresentare un’originale copertura esterna dell’elemento architettonico che obiettivamente stride con i palazzi circostanti, inserendosi in un progetto di riforestazione urbana caratterizzato dalla biodiversità vegetale, potrebbe diventare “un’attrazione turistica” e, nel contempo, rappresenterebbe un efficace strumento per abbattere i tassi di inquinamento atmosferico di quella zona mostrando quindi una particolare attenzione alle green policies”.
Al termine dell’incontro che ha rappresentato l’occasione per un confronto costruttivo, la vicepresidente Francesca Ragusa ha dichiarato: “Accolgo con entusiasmo la proposta del Sindaco, soprattutto in un momento come questo in cui le politiche green sono così importanti non solo sotto il profilo del decoro urbano, ma anche di quello sociale”.
Il consigliere Paolo Bassi in merito ha aggiunto: “Ben venga la proposta di Rasero che sposo volentieri: dare un “tocco di verde” aggiuntivo al centro della città può voler dire non solo abbellirla, ma anche migliorarne la qualità dell’aria”.
La consigliera Francesca Varca ha concluso sottolineando che "si tratta di una proposta estremamente interessante anche sotto il profilo tecnico perché, oltre a limitare lo smog determinando un minor impatto ambientale, potrebbe consentire all’Ente un risparmio energetico ottimizzando i consumi sia nella stagione fredda che durante i mesi caldi. Infatti, studi recenti, dimostrano che tra la facciata e lo strato vegetale viene a crearsi un fenomeno foriero di ventilazione naturale che sottrae umidità e riduce la dispersione termica dall’interno verso l’esterno dell’immobile”.
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