Nei giorni scorsi il sindaco Maurizio Rasero ha ricevuto in Municipio l’ingegnere aerospaziale astigiano Matteo Devecchi laureatosi al Politecnico di Torino ed attualmente impegnato nella progettazione di sistemi a supporto della vita degli astronauti presso Interstellar Lab, giovane start-up nata pochi anni fa a Los Angeles e con una sede anche a Parigi.
La start-up che si avvale di oltre una decina di giovani professionisti di nazionalità diverse, sta elaborando moduli autosufficienti in grado di ospitare colonie umane sulla Luna o su Marte o anche semplicemente sulla Terra nelle sue regioni più inospitali dove mai prima d’ora l’uomo era riuscito a vivere.
Il primo cittadino ha regalato all’ingegnere 2 bottiglie di Barbera complimentandosi per i successi raggiunti e ha chiesto numerose informazioni sulle modalità operative e sulla realizzazione dei prototipi a cui lavora il team anche in prospettiva di una spedizione su Marte.
“Nei prossimi anni - ha spiegato Devecchi - si apriranno nuove ed interessanti prospettive per l'esplorazione spaziale e già nel 2024 una nuova missione con equipaggio è programmata sulla Luna. In questo contesto ho la fortuna di poter dare il mio contributo grazie alla mia preparazione universitaria e al Master in Esplorazione Spaziale. Il lavoro presso la sede parigina della start-up americana è finalizzato a progettare moduli biorigenerativi per la coltivazione di piante senza suolo in atmosfera controllata per la Terra e sistemi di supporto alla vita nello spazio e, quindi, da Astigiano, il mio sogno sarebbe quello di portare nello spazio una delle parti più significative e peculiari del nostro territorio: una vite di Barbera d'Asti”.
Il sindaco entusiasta dell’idea di portare nello spazio una vite di Barbera d’Asti, il suo vino preferito, si è impegnato a contattare il presidente del Consorzio Asti Barbera per operare in sinergia per la realizzazione di questo importante progetto.