Attualità - 17 dicembre 2021, 11:18

4 Ristoranti, continua la polemica. Fassio: "Io maleducato? Avevo in bocca una lumaca cruda e non spurgata. Ho sputato, non ho avuto tempo di prendere il tovagliolo"

Tra capelli nel piatto, sputi e vetri nei plin, continua lo scontro sui social. E per molti quella che poteva essere una bella occasione per l'Astigiano, si è trasformata in una caduta di stile. Tutto davanti a Borghese, brand ambassador del Consorzio

Da quando è andata in onda la puntata di 4 Ristoranti, girata nell'Astigiano, non si placano le polemiche. Il programma, condotto da Alessandro Borghese, ha visto in gara quattro ristoratori locali: l’osteria vineria “La Signora in Rosso” di Nizza Monferrato, la “Premiata Osteria dei Fiori” di Cortiglione, l’agriturismo “Le Tère Ruse” di Mombaruzzo e l’enoteca gastronomica “Civico 15” di Canelli. A vincere la puntata è stato il Civico 15 di Canelli. Ma da giorni ormai i social sono inondati da messaggi polemici. Nel mirino è finito soprattutto Fabio Fassio, titolare della Signora in Rosso. 

Tutto parte da un capello

Inizialmente lo scontro in puntata si è infatti sviluppato soprattutto tra Fassio e Manuela Scavino del Civico 15. Scavino ha trovato in un piatto un capello e l’incidente ha innescato uno scontro. Fassio non ha cambiato il piatto alla commensale, sostenendo che il capello prima di quel momento non ci fosse. 

Il... sudore di cane

Ma non è tutto. Durante la puntata, Fassio ha definito "al sudore di cane" gli agnolotti di coniglio serviti dal ristorante di Cortiglione. E tra sudore di cane e capelli, non sono mancati gli sputi.

Gli sputi

Fassio, poi, a Mombaruzzo, ha sputato nel piatto una lumaca che gli era stata servita, così come il tonno di coniglio.

I plin al vetro

Un pezzo di vetro, poi, è stato trovato all'interno dei plin del Civico 15. Insomma, un grande caos, che non ha fatto altro che alimentare polemiche social (come se già quotidianamente non ce ne fossero abbastanza) e a far innervosire anche molti clienti.

Quella che poteva inizialmente essere una buona occasione di visibilità per l'Astigiano, con le sue eccellenze enogastronomiche, agli occhi di molti si è trasformata in una gran brutta figura. Tutto questo, tra l'altro, sotto gli occhi dello chef Alessandro Borghese, anche brand ambassador del Consorzio dell'Asti. 

Tutte le "perle" nel Gazzettino di Borghese

Puntata surreale, quella girata tra i bricchi dell'Astigiano, che ha persino generato un nuovo "Gazzettino" di Alessandro Borghese - 4 Ristoranti. Con tutti i commenti degli spettatori alle "perle"  dette e fatte in puntata. 

La replica di Fabio Fassio

Ora, dopo qualche giorno, arriva la replica (social) di Fabio Fassio, che pubblichiamo integralmente.

Bene... ho violentato la mia natura e ho taciuto per 5 giorni. Ma se me lo concedete vorrei avere diritto di replica, almeno qua, che sono a casa mia.

Sulla pagina del nostro ristorante potete parlare della nostra cucina. Se volete parlare di me fatelo qui che vi ascolto e vi rispondo volentieri:

Da quello che ho capito principalmente mi si accusa di tre cose:

- di essere stato maleducato

- Di essere stato scorretto verso i miei colleghi

- Di aver dato dei votacci immeritati.

Le rispondo punto per punto se le va bene:

- riguardo alla maleducazione il fatto principale è lo "sputo"... ebbene io a tavola da Gregorio non ho sputato una, ma due volte: la prima volta, assaggiando le lumache (lui è francese, mi faceva piacere gustare delle lumache buone visto che seleziona ingredienti di altissima qualità) trovandomene in bocca una cruda e non spurgata è stato un riflesso spontaneo, non ho proprio avuto tempo di prendere il tovagliolo... lei ha già provato la sensazione di masticare una lumaca non spurgata? Bene. Questo mio "rigurgito" è quello che vedete in tv. Poi ho sputato (nel tovagliolo e discretamente) il tonno di coniglio. È lì che Borghese mi ha chiesto "Perchè lo hai sputato?". Il coniglio era stopposo, io ero nauseato dal fatto della lumaca e non riuscivo più a mangiare.

Il secondo affronto al bon ton: "sa di sudore di cane"... in degustazione enologica c'è un termine tecnico che è "odore di cane bagnato", puó controllare sui siti di degustazione. Il mio è stato chiaramente un lapsus perchè i cani non sudano ma è l'unico termine (tecnico) efficace per descrivere quello che noi chiamiamo "frescume" ovvero l'odore del coniglio non abbastanza cotto. Noi nei plin non lo mettiamo perchè pensiamo che i due arrosti siano più equilibrati e meno rischiosi che i tre... e poi Perchè per molti il coniglio è un animale da compagnia e non vogliamo inserirlo di soppiatto. E' una scelta gastronomica.

- La scorrettezza verso i colleghi. Le dico subito che ad esempio quest'estate la cena delle mance con lo staff l'abbiamo fatta da Daniela e che con Manuela ci scriviamo spesso e siamo d'accordo sul fatto che le questioni professionali o di "show" non debbano diventare questioni personali. È così per noi ma non per voi evidentemente. Ma va bene. Io non credo di essere stato scorretto. Ho detto bene delle cose che mi son piaciute e ho detto male delle cose che non mi son piaciute. In confessionale ho detto molte volte (purtroppo non riportate nel montaggio) che sarei stato rigoroso nei giudizi come i miei colleghi lo sono stati con me. Lei calcoli che in cucina il primo giorno mi arrivava un bombardamento di critiche e io non ho saputo i voti fino alla fine come tutti voi vedete in trasmissione. Non sapevo quale era la scala di valutazione e mi pareva mi stessero massacrando. Ma questo non c'entra coi miei voti.

- I votacci: io ho dato 4 votacci in tutto. Anche se dal montaggio sembra che io abbia falcidiato di ingiustizie il mondo della ristorazione. E sono pronto a confermarli e spiegarli: il due alla location di Gregorio. Io vivo questo territorio intimamente e da vicino da anni. Faccio progetti di narrazione e di valorizzazione del paesaggio da sempre e sono convinto che NON servano altre colate di cemento. Che ogni colata nuova di cemento intonacato sia di troppo e una violenza. Siamo Patrimonio dell'Umanità UNESCO! Basta. Sono inflessibile su questo e abito in una cascina di mattoni a vista non ristrutturata non per niente. Questo vale anche per Manuela. Lo sa. Puó non condividerlo ma lo sa. Sono stato e saró sempre coerente con me stesso. Poi c'è il due (o quattro, non ricordo) al servizio di Manuela. Siccome ho dato sei ai plin il fatto gravissimo del vetro (sputato da Daniela...) da qualche parte dovevo giudicarlo. L'ho giudicato nel servizio. Contrariamente a quanto sostiene Borghese non credo sia un "incidente". Se capita a casa mia rischio una denuncia ai NAS... ed è per questo che ho dato un votacci o anche al conto. Perchè un fatto così grave richiede un rimedio drastico. Io avrei scontato tutto il pasto al cliente. E io ero lì per giudicare ció che avveniva lì in quel momento. È avvenuto questo. Punto. Ah, c'è ancora un votaccio: il servizio di Gregorio, tre. Tutti siamo stati bassissimi per questa cosa. Anche Alessandro. E giustamente. Mettere in imbarazzo una persona che non aveva mai servito in tavola è stato un errore grave. La povera signora ha portato in tavola una bottiglia già stappata in ghiaccio, servita con guanti sgocciolanti sui clienti, poi è inciampata coi piatti... insomma. Imbarazzante. Dovevo esprimere un giudizio e l'ho fatto. Ero lì per quello. Gli altri sono stati voti in linea con quelli dei miei colleghi, dei cinque, dei sei e forse un sette o due. Ma non ricordo.

In definitiva mi dispiace che un inizio bellicoso abbia portato a una reazione a catena negativa per me e per il nostro

territorio ma questo genere di contest sono basati proprio sul far crescere la tensione tenendo separati i contendenti e raccogliendo ore di confessionale. E io sono un tipo passionale e ci tengo molto al mio lavoro e alla correttezza. Di stracci in quei giorni ne sono volati parecchi e da tutte le direzioni, ma al montaggio è parso buono per l'audience agire così. E va bene così. È TV.

Vogliamo ancora accennare al tonno di coniglio? È una conserva e una conserva non si butta via dopo tre giorni come sostiene Manuela. Sentirmi dire per tre giorni che non capisco niente di cibo e di cucina posso dire che mi ha offeso. Questo sì. Ma non ha influenzato il mio giudizio. Credo di aver detto tutto. Grazie per aver letto. Vi aspetto per provare di persona la cucina del nostro ristorante!