A quasi due settimane dalla messa in onda della puntata Astigiana di “Quattro ristoranti”, che ha visto la vittoria del canellese “Civico 15” grazie alla votazione determinante di Alessandro Borghese (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), si sono tutt’altro che sopite le discussioni conseguenti il comportamento tenuto dai quattro ristoratori protagonisti della puntata.
Pertanto – dopo i molti commenti sui social e la lettera-chiarimento di Fabio Fassio (CLICCA QUI per rileggerla), gestore della nicese “Signora in rosso” particolarmente criticato dagli spettatori – sul tema si registra anche una presa di posizione da parte dell’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani, che ha diffuso una nota stampa a firma del proprio vicepresidente.
A distanza di qualche giorno dalla puntata di “4 ristoranti” condotta da Alessandro Borghese che avrebbero dovuto rappresentare il Monferrato ed in particolare l’Astigiano, non si sono ancora placate le polemiche e il dispiacere per quello che è andato in onda.
Polemiche uscite sui giornali e sui medio che hanno inciso negativamente sull'intero settore e per questo mi sento in dovere di tate alcune considerazioni. Una puntata che avrebbe dovuto dare spazio alle “eccellenze” del nostro territorio ma che ha finito per dare una immagine distorto e maleducata che nulla ha a che vedere con la nostra cultura e ben poco con la nostra tradizione enogastronomica
Lo ristorazione astigiana e del Monferrato in generale, non è sicuramente quello vista nel servizio TV. I ristoratori sono “persone serie, consapevoli, responsabili ed educate”, spesso con intere famiglie alle spalle che "lavorano sodo" e in ''silenzio" e che sanno abbinare tradizione ed innovazione per soddisfare sempre più e meglio i loro clienti.
Va bene lo show se è “propositivo” e magari anche “provocatorio”, ma non va bene ne tanto meno è accettabile quando trascende in atteggiamenti sconsiderati e sgradevoli tacendo fare una "brutta figura" ad una categoria che ha già pagato per la pandemia un prezzo altissimo e che nulla ha a che vedere, ma soprattutto non si sente rappresentata da questi “4... ristoratori (?)
Asti sta vivendo un momento di ripresa, i flussi turistici crescono, il Mercatino di Natale ne è stato la prova con oltre 500.000 visitatori: c'è lo consapevolezza che ci sono delle situazioni da rivedere e migliorare per II futuro e sono convinto che avremo modo di fare quello che serve. Noi come Associazione Albergatori e Ristoratori ci siamo o vogliamo dare il nostro contributo, perché crediamo che questo sia lo spirito giusto per affrontare una "nuovo stagione” ed una auspicato e meritata “ripresa economica”.
Vogliamo fare e proporre qualità e certi esempi vanno messi al bando e che nessuno possa assurgersi a paladino o rappresentante di una categoria e dl un territorio senza essere in grado di rappresentare né l'una né l'altro. Pertanto invito tutti a riflettere su quanto accaduto ed a visitare le tante realtà “storiche” per constatare come lavoriamo e quale è il livello di accoglienza e di proposta. Lo ristorazione ed i ristoratori astigiani sono ben altra cosa che non è certamente quella vista nello trasmissione “4 ristoranti”.
W Asti e la Ristorazione astigiana!
Buon Natale e serenità a tutti!
Claudio Strocco – Vicepresidente Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani - Confcommercio