Ci si potrà iscrivere fino al 7 gennaio al master universitario di I livello in Assistenza Infermieristica di Famiglia e di Comunità dell’Università degli Studi di Torino e che vedrà le attività didattiche svolgersi nei locali di Astiss.
"Si tratta di un’importante novità - sottolinea il presidente Astiss, Mario Sacco, che ha aperto i lavori – La pandemia Covid-19, ancora in atto, ci insegna che occorre fare squadra e progettare con le istituzioni la formazione e l'erogazione di servizi primari ai cittadini. Il master forma figure professionali con l’obiettivo di rispondere alle nuove esigenze di sanità dei cittadini, quindi andando ad assisterli nelle realtà territoriali e nei nuclei vitali, famiglia, quartieri. Aggiungiamo un ulteriore tassello al progetto di creazione del polo territoriale della salute e del benessere".
Per quanto concerne gli infermieri di famiglia, il governo ha previsto mediante apposito decreto l’erogazione di risorse per 10.000 figure professionali. In Piemonte sono previste 700 di queste figure, 32 delle quali destinati all’Astigiano, con un rapporto di 1 ogni 50.000 abitanti.
Pertanto il master rappresenta un primo passo in ottica di formazione di questa figura. Il master si va ad aggiungere alla laurea per infermiere professionale, per la quale sono previste 75 matricole all’anno. Oltre al master di infermiere di famiglia e comunità, l’Università di Torino ha in cantiere, per i successivi anni accademici, l’apertura al polo di Asti di una laurea magistrale di secondo livello in scienze infermieristiche ed ostetriche, oltre master per infermiere d’urgenza e nelle terapie intensive.