Una giornata storica, un progetto ideato anni fa che oggi trova la sua concreta realizzazione.
È stato presentato e inaugurato questa mattina, giovedì, infatti, il Master di I livello in Assistenza infermieristica di famiglia e comunità (AIFEC) all'Università di Asti, del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell'Università degli Studi di Torino e gestito da Corep.
27 gli studenti iscritti a questa prima edizione (su 30 posti disponibili).
Con l'occasione, è stata presentata nel dettaglio l'offerta formativa, insieme alle prospettive di ampliamento con successivi corsi di studio in ambito sanitario, a cura dell'Ateneo di Torino.
Presenti all'incontro Stefano Geuna (in videocollegamento) rettore UniTO, Valerio Di Monte, docente ordinario del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell'Università degli Studi di Torino con la dirigente Carla Maria Zotti (in videocollegamento), il sindaco Maurizio Rasero, il presidente Astiss Mario Sacco, il direttore dell'Asl di Asti, Flavio Boraso, il presidente dell'Ordine dei Medici, Claudio Lucia, la presidente del corso in Infermieristica, prof.ssa Claudia Penna, Katia Moffa, responsabile delle Professioni sanitarie Asl di Asti e Wilma Gentile, per l'Ordine degli Infermieri di Asti.
"Fondamentale investire su questo polo - ha puntualizzato il rettore UniTO - Sono orgoglioso che oggi venga inaugurato questo bellissimo percorso di eccellenze, soprattutto dopo mesi difficili per i nostri sanitari".
Investire sulla sanità del territorio, a domicilio
"È un momento importante - spiega il presidente Astiss, Mario Sacco - In questi anni abbiamo creduto molto in questo polo universitario. Stiamo valorizzando il complesso, che vede girare tutti i giorni oltre 1600 studenti. Abbiamo puntato tantissimo sul polo del benessere: il Covid ci ha ricordato l'importanza di investire sulla sanità del territorio".
Il servizio ai cittadini
Fondamentale portare l'assistenza sanitaria "a domicilio", per non intasare il pronto soccorso e l'ospedale. Una grande lezione post pandemia che la prima edizione di questo master vuole mettere in pratica.
Lungimiranza, per rispondere alle esigenze del territorio
"La vita sanitaria dell'ultimo periodo ci ha insegnato tanto - ha detto il direttore generale Asl, Boraso - si stanno completando alcuni assetti importanti. La giornata di oggi è un grande esempio di lungimiranza. Formazione e strategia che rispondono a un bisogno reale del territorio".
"La sinergia tra medici e infermieri è fondamentale - puntualizza il dottor Lucia, insieme alla dottoressa Gentile - Non possiamo più abbandonare il territorio e questo, il Covid, lo ha insegnato bene. Chiederemo al Governo di togliere un po' di burocrazia, dobbiamo dedicare più tempo al nostro malato e migliorare la sua qualità di vita".
Il sogno della student housing
Dello stesso avviso anche il sindaco Rasero. "Ribadiamo l'importanza della nostra università - puntualizza il primo cittadino - Grazie a questo master formeremo persone che daranno servizio al nostro territorio, di cui non possiamo fare a meno. Lavoriamo per riqualificare la zona del polo universitario. Il sogno è realizzare student housing e un polo enogastronomico".
Le lezioni iniziate oggi
Le lezioni hanno avuto inizio proprio stamani e si svolgeranno il giovedì e il venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, al polo universitario di Asti.
Il master ha una durata di 18 mesi, corrisponde a 60 crediti formativi e prevede 200 ore di didattica frontale (in parte in presenza e in parte a distanza), studio individuale di 457 ore, tirocinio formativo di 500 ore (proposto nei servizi territoriali convenzionati con UniTo) e prova finale.
L'offerta formativa nel dettaglio
Il primo anno di master avrà come insegnamenti: l'infermieristica nel contesto delle cure primarie e della sanità pubblica, la metodologia della ricerca, comunicazione ed educazione alla salute e la presa in carico.
Il secondo anno: prevenzione e gestione delle malattie croniche, modelli organizzativi e processi di qualità assistenziale.
Il master si rivolge a infermieri in possesso di Laurea in Infermieristica di I livello; diploma universitario per Infermiere. Il costo del master è di 2400 euro.
L'obiettivo è quello di formare un infermiere con conoscenze e competenze cliniche avanzate e abilità tecniche che gli consentano di agire per la promozione della salute, la prevenzione di malattie, la riabilitazione, l'assistenza ai malati e della famiglia e della comunità.
Gli sbocchi professionali
Si potrà accedere a: ospedali di comunità, case della salute o studi medici associati, unità speciale di continuità assistenziale, servizi ambulatoriali e assistenza a domicilio.
La figura dell'infermiere di famiglia
Per quanto riguarda gli infermieri di famiglia, il governo nei mesi scorsi aveva previsto l’erogazione di risorse per 10.000 figure professionali. In Piemonte sono previste 700 di queste figure, 32 delle quali destinati all’Astigiano, con un rapporto di 1 ogni 50.000 abitanti.
Il master rappresenta, quindi, un primo passo in ottica di formazione di questa figura. Il master si va ad aggiungere alla laurea per infermiere professionale, per la quale sono previste 75 matricole all’anno.