Politica - 31 dicembre 2021, 14:29

"L'Ambiente, ad Asti, è una delega complessa e le frazioni hanno quasi 20mila abitanti". Il neo assessore Ferrero replica all'opposizione

Ieri i consiglieri di minoranza, tranne il gruppo misto, con una nota avevano criticato le (poche) deleghe dell'assessore

Polemica di fine anno in Comune ad Asti dove, a pochi giorni dalla nomina del consigliere Piero Ferrero ad assessore di Ambiente, frazioni e cimiteri, la minoranza, ad eccezione del gruppo misto ha inviato una dura nota, definendolo 'assessorino' per la scarsità di 'peso', delle deleghe.

Non tarda la replica dell'assessore che ha dalla sua tanti anni di vita amministrativa.

"L'ambiente - spiega - è una delega molto molto complessa che comprende aria, piste ciclabili, rifiuti, bonifiche e tante tante altre cose quindi è una delega a sé. Nelle frazioni ci sono quasi 20mila cittadini ed è un territorio dove ci sono 360 km di strade Quindi bisogna quasi raddoppiare per i fossi, per la segnaletica e altre problematiche quindi è quasi una città. A riguardo dei cimiteri non posso dire nulla perché ho dimostrato il mio lavoro con tante cose fatte e ce ne sono tante tante altre da fare".

La rotonda di Castiglione? Era già una scheda con Galvagno

Tutt'altro che deleghe 'dimezzate' e Ferrero vuole rimarcare l'assoluta coesione d'insieme con gli altri assessori. "In quanto alla rotonda di Castiglione - precisa inotre Ferrero - è una scheda nel Piano Triennale della giunta Galvagno, ripubblicata dalla giunta Voglino e realizzata dalla giunta Rasero, quindi non c'è nessuna disparità tra circoscrizione e io sono sempre stato a disposizione di tutti i volontari e i cittadini delle frazioni. Non mi sono mai tirato indietro a nessun confronto.  Consiglio alla minoranza di verificare meglio quello che dicono".

Rasero: "Non meriterebbero risposte"

Più diretto il sindaco Maurizio Rasero: "Questa gente non si meriterebbe neanche di avere una risposta, specie quando definiscono Ferrero un 'assessorino'. Un termine sgradevole che li qualifica per quello che sono. Io mi chiedo chi si credano di essere per usare questo linguaggio contro una persona perbene come lo è il nuovo assessore.  Ma d’altronde sono anni che il loro modo di fare politica è quello di mettere in cattiva luce gli altri. Confermo il mio apprezzamento per Ferrero perché da consigliere delegato alle frazioni e ai cimiteri ha lavorato bene".

Secondo il sindaco, "un assessore in meno non avrebbe portato a un risparmio in più perché c’è una somma che viene divisa in base al numero degli assessori, ma è sempre la stessa".

La nota di Forza Italia

Anche Forza Italia, tramite la capogruppo in Comune, Iole Chiorra ha inviato una replica.

"La sinistra -  scrive in una nota - è buona con tutti tranne con chi non la pensa esattamente come lei. E ad Asti, proprio nel periodo dell’anno in cui tutti si è più benevoli, i gruppi consigliari affilano le armi per scagliarsi contro una persona come Piero Ferrero che da anni lavora per la sua città ed ora è stato nominato assessore.  Nessuno stupore per chi cerca di mascherare le difficoltà a trovare un candidato sindaco che possa mettere insieme le varie anime della sinistra prima ancora che predisporre un programma alternativo per la città. Tutto comprensibile nel gioco di un certo modo di fare politica.

Forza Italia non ha alcuna intenzione di utilizzare lo stesso metodo e di usare diminutivi o ironia per chi ha idee legittimamente diverse.  Siamo convinti che Piero Ferrero rappresenti alla perfezione l’impegno e la competenza che serve per amministrare una città come la nostra e le deleghe a lui assegnate ne sono la dimostrazione.

Il gruppo di consigliare di Forza Italia,   lavorerà insieme a Ferrero e al sindaco Rasero per completare questa legislatura complicata dalla pandemia, guardando ai futuri 5 anni con l’obiettivo di far crescere la città e non lasciarla a chi attacca l’avversario senza proporre alcunché per Asti e per i suoi cittadini".

E buon anno a tutti.


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