Politica - 20 gennaio 2022, 14:40

E' ufficiale: il centrosinistra ha scelto Paolo Crivelli... ma 'perso' i cinque stelle

La coalizione ha rotto gli indugi, ma non potrà contare sull'apporto dei pentastellati, che presenteranno un loro candidato

Paolo Crivelli

Il dottor Paolo Crivelli

Poiché la conferenza stampa di presentazione è stata fissata per sabato mattina, ormai mancano soltanto più le prime dichiarazioni del candidato, per le quali comunque è questione di ore. Nel fronte progressista il dado è tratto: il candidato sindaco di centrosinistra alle future elezioni Amministrative sarà il dottor Paolo Crivelli, infettivologo in pensione e già consigliere comunale dal 2012 al 2017.

Dopo aver vagliato alcuni altri nomi – dal direttore di Astiss Francesco Scalfari al ricercatore Michele Miravalle, al dirigente bancario Roberto Vercelli, tutti scartati perché ritenuti eccessivamente riconducibili a specifiche parti della variegata coalizione – quella del dottor Crivelli è stata ritenuta la figura più consona per rappresentare in modo unitario le varie ‘anime’ della coalizione.

Il suo curriculum e la sua storia personale calzano perfettamente all’immagine di un candidato super partes e inoltre il venir rappresentati da un medico infettivologo, peraltro richiamato in servizio per far fronte alla carenza di personale con cui affrontare la pandemia, assume indubbiamente un’ulteriore valenza sociale.

TUTTI COMPATTI PER CRIVELLI... TRANNE IL MOVIMENTO 5 STELLE

La convocazione della conferenza stampa di presentazione del dottor Crivelli, chiarirà una volta per tutte anche la posizione ‘defilata’ tenuta dal Movimento 5 Stelle che, almeno alle condizioni attuali, non faranno parte della coalizione che sosterrà la candidatura dell’infettivologo.

Gli “indizi” in tal senso non mancavano – dalle dichiarazioni rese alle pagine locali di un quotidiano dall’avvocato Alberto Pasta, loro consulente legale, secondo cui le idee contano più dei nomi alla chiusura di un post Facebook pubblicato da Mario Mortara, coordinatore cittadino del PD, che, pur non indicando esplicitamente i destinatari, ha lanciato un appello volto a “abbandonare i tentennamenti” convergendo su Crivelli – ma è ormai pressoché una certezza che i pentastellati parteciperanno alla tornata elettorale con un proprio candidato sindaco.

Il nome prescelto sarà quasi certamente quello del capogruppo Massimo Cerruti, che nella scorsa tornata elettorale sfidò al ballottaggio Maurizio Rasero, con quest'ultimo che venne eletto sindaco superando di circa 9 punti percentuali il candidato pentastellato.

I 'MALUMORI' TRA I PENTASTELLATI

Del resto, pur partecipando alle riunioni finalizzate a individuare un nome e un programma comuni, esponenti e militanti pentastellati non hanno mai fatto mistero di ‘non ritrovarsi’ pienamente nel perimetro della coalizione. A partire dalla definizione stessa di “centro-sinistra”, ritenuto troppo targhettizzante rispetto a una più ampia definizione di “progressisti”. Ma, al netto della forma, l’accordo è saltato sulla sostanza.

Che ruolo potremmo avere all’interno di questa coalizione che non ha mai risposto, se non in modo estremamente vago, ai nostri solleciti? si sfoga, chiedendo di restare anonimo, un esponente pentastellato. Noi non cerchiamo poltrone, le nostre preferenze le poteremo comunque a casa. Quel che vogliamo è incidere sulle politiche della futura Amministrazione”.

DETERMINANTI IN CASO DI BALLOTTAGGIO? 

In buona sostanza, pur 'tenendo una porta aperta' per la prosecuzione delle interlocuzioni con la coalizione, il Movimento 5 Stelle guarda già oltre il primo turno, all’eventuale ballottaggio, con la convinzione di poter ‘avere un peso’ indipendentemente dal fatto che uno dei due candidati rimasti sia il proprio o sia il dottor Crivelli: “Se non riuscirà ad ottenere la maggioranza al primo turno, difficilmente al ballottaggio il centro-destra riuscirà ad ampliare il proprio bacino elettorale è il ragionamento fatto dai pentastellati – e le varie ‘anime’ del centrosinistra, molto simili tra loro, finiranno per contendersi gli stessi elettori. A quel punto, i nostri voti diventeranno determinanti perché noi possiamo andare a ‘pescare’ anche tra i tanti elettori di centro-destra profondamente delusi dall’immobilità dell’Amministrazione uscente”

Gabriele Massaro


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