Politica - 20 maggio 2022, 21:43

La Lega: "Pieno sostegno a Maurizio Rasero per completare il programma di governo decennale"

Presentazione per la lista leghista. Molinari (presidente nazionale dei Deputati leghisti) ad 'alzo zero' su PD, Fratelli d'Italia, immigrazione e DDL Zan

Foto di gruppo per dirigenti e candidati della Lega (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per tutte le immagini presenti in questo articolo)

Foto di gruppo per dirigenti e candidati della Lega (Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per tutte le immagini presenti in questo articolo)

Dovendo tirare un bilancio della giornata politica, contrassegnata dalla visita della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni (CLICCA QUI per rileggere l’articolo e vedere la videointervista che ci ha rilasciato) e la presentazione della lista elettorale della Lega, alla presenza dell’On. Riccardo Molinari, presidente dei Deputati della Lega e Segretario Lega Piemonte, si potrebbe affermare che i due principali partiti del centrodestra concordano sulla buona tenuta in ambito locale, mentre il discorso si fa decisamente più complesso guardando al nazionale.

Lo si evince da almeno due passaggi del discorso che Molinari, affiancato dall’On. Andrea Giaccone e dal vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, ha tenuto di fronte ai candidati del partito e al presidente della Provincia Paolo Lanfranco, a sua volta esponente leghista, mentre il candidato sindaco Maurizio Rasero è arrivato nella parte finale dell'evento.

MOLINARI: ENTRARE NEL GOVERNO DRAGHI E’ STATO UN GESTO DI RESPONSABILITA’

“Anche noi non siamo entusiasti di quello che si sta facendo, ma di fronte alla crisi post pandemica, non potevamo tirarci indietro se vogliamo essere un partito di governo – ha affermato in merito all’ingresso nella maggioranza che sostiene il governo Draghi, di cui non fa parte Fratelli d’Italia -. E noi lo siamo perché guidiamo tanti Comuni importanti in Piemonte, la Regione Piemonte e altre regioni del nord Italia. Siamo la parte più produttiva del Paese. Di fronte a una crisi senza precedenti, non potevamo evitare di dare il nostro contributo, anche se sicuramente elettoralmente sarebbe stato molto più facile e conveniente star fuori a puntare il dito. Aver portato un cambio di tendenza dopo i governi Monti e quelli di centrosinistra è uno dei motivi che ci ha convinto a entrare in maggioranza. Ci sarà sicuramente qualcuno scontento tra i nostri elettori, ma senza di noi avremmo ancora oggi il green pass. Poi, certo, chi sta fuori ha gioco facile a puntare il ditino, ma in politica bisogna mediare”.


MOLINARI: SPERO CHE TUTTI, NEL CENTRODESTRA, LAVORINO PER UN FUTURO GOVERNO DI COALIZIONE

Successivamente, parlando delle prossime politiche, ha affermato: “Ci troviamo a mediare con forze politiche molto diverse da noi, ma spero che nella prossima legislatura non sia più necessario farlo grazie a un governo di centrodestra. Sperando che tutti nel centrodestra abbiano la stessa idea, perché a volte a sentire i comizi di qualcuno si ha l’impressione preferiscano rimandare il PD al governo… spero di sbagliarmi, ma ho questa impressione”.

“Ma fortunatamente, ad Asti e in Piemonte, abbiamo dato buone prove di compattezza – ha aggiunto, riservando una stoccata anche al PD –. Così come avere il vicepresidente della Regione, serve a portare l’attenzione che quando governava il PD erano completamente dimenticati, perché quando governava il PD il Piemonte per loro finiva a Moncalieri: c’è il foro boario, sono già troppo agricoli”.


GIACCONE: CONTINUIAMO A SOSTENERE RASERO PER COMPLETARE IL PROGRAMMA DECENNALE

Prima di dare la parola all’importante dirigente nazionale, sono intervenuti nell’ordine l’On. Giaccone e il vicepresidente Carosso. “Continuare a sostenere Maurizio Rasero è stata una scelta ponderata – ha affermato il primo –, fondamentalmente perché 5 anni fa, quando abbiamo definito il programma, abbiamo ipotizzato un orizzonte temporale di dieci anni. I primi cinque sono andati bene, vogliamo continuare per concludere il lavoro avviato. Prima di presentare la ‘squadra’ voglio ringraziare il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, che mi ha dato una grande, grande, grande mano nel definire questo gruppo di candidati di cui lui è un po’ ‘il regista’ dietro le quinte”.


CAROSSO: DOBBIAMO ESSERE ‘ATTRAENTI’ PER IL TURISMO CHE CERCA L’ASTIGIANO

“Asti ha bisogno di facce nuove, persone capaci come siete voi. Vi abbiamo scelto perché avete le potenzialità per cambiare ancora questa città, certo piccola ma dalle grandissime potenzialità – ha aggiunto il vicepresidente –. E’ una città magnifica, bella, ricca di storia per la quale stiamo lavorando sia in Regione che in Comune. Abbiamo tanta storia da raccontare e un turismo che sta ‘cercando’ l’Astigiano al quale dobbiamo dare stimoli essendo belli, attraenti. Dobbiamo riconoscere al candidato sindaco di aver lavorato molto bene fino ad oggi, ma con l’apporto della Lega faremo davvero la differenza”.

“Veniamo da un periodo difficile ed è bello vedere persone che, dopo questa fase difficile, hanno voglia di mettersi a disposizione per la comunità e migliorare la propria città, il proprio Comune. Ricordiamoci che i risultati ottenuti in questo mandato, sono quelli ottenuti in un mandato dimezzato dalla pandemia ha ricordato Molinari – il Covid ha bloccato anche le amministrazioni pubbliche, che hanno dovuto concentrare le energie sul frenare l’emergenza. Quindi ora serve continuità, stabilità e un’Amministrazione che possa portare a compimento il progetto decennale”.


MOLINARI: SE NON FOSSIMO NEL GOVERNO SAREBBERO PASSATI IUS SOLI E DDL ZAN

Passando a tematiche nazionali, il presidente dei deputati leghisti ha ancora argomentato: “Se non fossimo entrati nel governo avremmo avuto lo ‘Ius Soli’ e voi mi direte, si ma la Lamorgese fa sbarcare gli immigrati… è vero. Ma se non fossimo nel governo, avrebbero anche la cittadinanza e andrebbero a votare facendo proliferare il business delle cooperative che avrebbe sfornato tanti nuovi elettori del PD. Sarebbe passato il disegno di legge Zan verso il quale siamo fortemente contrari. Non perché si abbia qualcosa verso chi ha orientamenti sessuali differenti, ma perché quella legge inseriva reati di opinione. Se fosse passata, chi contesta la teoria gender avrebbe rischiato di andare in galera. Non c’entra nulla con i diritti degli omosessuali: è autoritarismo di stato”.


MOLINARI: IL CARO ENERGIA E’ COLPA DI CHI DICE NO A OGNI FONTE ALTENATIVA

Naturalmente Molinari è ben consapevole che non mancheranno voci dissenzienti e critiche, pertanto ha ammonito i candidati: “Quando andrete a dare il vostro santino elettorale sono sicuro troverete qualcuno che vi dirà: ‘Siete al governo, ma intanto il gasolio è arrivato a 1,8 euro. Vero, ma bisogna ricordare che non è il governo a fissare il prezzo di carburanti e gas e che se la Francia ha aumentato i costi di appena il 4% è perché si produce da sola la sua energia. Qui invece abbiamo chi dice no al nucleare, no ai termovalorizzatori, non al terzo valico, no alla TAV, no al TAP… e poi rompono i coglioni (testuale, ndr.) sul costo dell’energia. E’ anche un po’ colpa di noi italiani se nei decenni non abbiamo fatto in modo di essere autonomi dal punto di vista energetico. Vero che il gasolio costa tanto, ma senza di non non ci sarebbero stati tagli su accise e IVA. Da fine anno scorso ad oggi, il governo ha investito 35 miliardi, ma dobbiamo capire la lezione”.


MOLINARI: NON SIAMO ANTI-EUROPEISTI, CONTRASTIAMO LE FOLLIE DELL’EUROPA

“Noi portiamo avanti, fin dagli anni ‘90, le nostre coerenti politiche europee, che ci hanno portato da sempre a dire che dovremmo essere autosufficienti per quanto riguarda la produzione di materie prime agricole e ora la guerra in Ucraina con i relativi blocchi di importazione di grano ci sta dimostrando quanto avevamo ragione. Non siamo mai stati anti-europeisti, ma critici contro le follie dell’Europa che danneggia la cosa di cui i nostri territori hanno più necessità: lavoro, lavoro, lavoro”.

Di seguito la lista dei candidati consiglieri

Gabriele Massaro


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