Corso Matteotti e la zona circostante, tornano sotto i 'riflettori' di abitanti e politica, dopo la rissa del 5 agosto e le diverse segnalazioni degli abitanti che, con preoccupazione, rimarcano episodi di schiamazzi, urla, litigi a tutte le ore e abbandono rifiuti.
Anzi, gli abitanti hanno annunciato che presto formeranno un comitato di quartiere.
Alcuni consiglieri di minoranza: Mario Malandrone Ambiente Asti, Gianfranco Miroglio Verdi- Europa Verde, Mauro Bosia e Vittoria Briccarello Uniti si può, Massimo Cerruti Movimento 5 stelle, Paolo Crivelli Prendiamoci cura di Asti, hanno raccolto alcune lamentele a riguardo.
"Soprattutto - spiegano - in tanti non escono di sera causa episodi di minacce. Le aggregazioni sono soprattutto di sera e notte intorno ad alcuni negozi che vendono alcolici sotto costo e senza controlli", rimarcano, sottolineando "passaggi non coordinati delle forze dell'ordine e l'assenza di strumenti e supporti tecnologici destinati a garantire il monitoraggio dell’area".
Disagio per abitanti e attività commerciali
La conseguenza è che il quartiere risulti "abbandonato", non curato e che la collettività viva la zona come 'ghetto', con grave disagio anche per le attività commerciali.
"Mancano iniziative di rivitalizzazione del quartiere, a parte la giornata di lavoro e festa della comunità senegalese, mancano proposte".
Deprezzamento degli immobili
La minoranza si rivolge anche alle agenzie immobiliari, accusate di "sommaria imprenditorialità che, dopo aver indirizzato i destini dell’area, svilendo un quartiere storico e anche emotivamente coinvolgente (corso industria, le villette dei ferrovieri), hanno finito per certificare il deprezzamento degli immobili".
La richiesta all'Amministrazione, con la proposta di fattiva collaborazione, è di intervenire sul degrado, creando più attenzione a favorire incontri e aggregazione "Che non siano i bar", anche per anziani e bambini, i quali, anche a causa dei lavori al cavalcavia, stanno vivendo una situazione di disagio per via dell'aumentato traffico.
Recentemente ci sono stati degli incontri, oltre che con gli abitanti, anche nella sede della Cgil e, ricordano i consiglieri, "Il sindaco ha dato disponibilità a studiare soluzioni".
Un patto di zona per percorsi prima che diventi emergenza
"Nel ribadire che per corso Matteotti e dintorni sono necessari non interventi temporanei ma un’attenta analisi delle singole problematiche e una conseguente individuazione di risposte specifiche, nel sottolineare che l’articolazione dei temi non può che far pensare a un progetto di 'patto di zona', con l’individuazione di percorsi, come opposizione/minoranza, ritenuta inefficace nei tempi e nei modi, una semplice interpellanza, abbiamo scelto di offrire alla amministrazione la nostra disponibilità e le nostre competenze per affrontare in spirito di impegno civico un nodo della vita cittadina prima che si trasformi irreversibilmente in emergenza".