Eventi - 21 novembre 2022, 07:30

"A l'a fame propri piasi' ancuntreve! Ch'a staga bin". L'astigiano Papa Bergoglio ha ritrovato le sue radici [FOTO, VIDEO e OMELIA]

Un menu tutto piemontese cucinato anche da Succes, nigeriana vittima di tratta, la maxi torta per i 90 anni di Carla e l'abbraccio di Asti. Una due giorni che entra nella storia

Foto MerfePhoto e Vatican News

Alle 11.39 di sabato l'arrivo a Portacomaro Stazione, 15.27 di ieri, domenica 20 novembre, la partenza con l'elicottero dallo stadio di Asti.

Si è conclusa in un caleidoscopio di emozioni la due giorni astigiana di Papa Bergoglio che ha ritrovato le sue radici.

Una permanenza che vi abbiamo raccontato con articoli, dirette social, cercando di trasmettere il momento storico in cui è stato catapultato il nostro territorio da quando, 40 giorni fa, il vescovo, Marco Prastaro, ha dato l'annuncio della visita.

Un sabato dedicato alle visite private ai parenti di Portacomaro e Tigliole con le emozioni dei sindaci Balliano e Basso e una domenica con bagno di folla nel breve corteo che dal vescovado lo ha portato in Cattedrale.

La messa, i giovani e l'Ucraina

Un'omelia e un Angelus ricchi di contenuti: povertà, guerra, attenzione all'altro: ""Oggi ci vogliono giovani davvero trasgressivi, non conformisti schiavi di un cellulare, ma che cambino il mondo. Stiamo vivendo una carestia di pace, pensiamo a tanti luoghi in guerra ad iniziare dalla tormentata Ucraina. Invochiamo Maria, Regina della Pace, la Madonna cui è dedicata questa bella Cattedrale. A lei affido i malati, le famiglie e ciascuno di voi".

Il Pontefice ha anche salutato i fedeli in dialetto: "A tutti direi che a la fame propri piasi' encuntreve e augurarvi: ch'a staga bin! 
All'Angelus ha invece ricordato il dramma della guerra in Ucraina: "Il nostro tempo sta vivendo una carestia di pace: pensiamo a tanti luoghi del mondo flagellati dalla guerra, in particolare alla martoriata Ucraina. Diamoci da fare e continuiamo a pregare per la pace!".

Le curiosità sui menù dedicati a Papa Francesco

C'è stato un concorso di saperi e varie abilità culinarie per preparare i menu dedicati a Papa Francesco che ieri ha pranzato in vescovado.

 

Il pranzo è stato cucinato anche da Success, 24enne nigeriana, vittima di tratta di esseri umani e diventata cuoca grazie all'aiuto della Piam Onlus di Asti. Con lei ha cucinato la chef Monica Pio.

Per Papa Francesco  Carne cruda di Fassona, Vitello tonnato, Insalata russa, Peperoni e bagna cauda, Agnolotti del plin con sugo di arrosto, Arrosto della vena con contorno di carote e piselli.

I ragazzi dell'associazione Albergo Etico hanno curato il servizio ai tavoli e gli studenti dell'Afp Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane di Agliano Terme  hanno preparato la maxi torta di 50 centimetri per 35 per festeggiare i 90 anni di Carla Rabezzana, cugina di papa Bergoglio, sia lei che "Giorgio", l'hanno particolarmente apprezzata. Era composta da sette strati, in cui si alternavano i gusti cioccolato, crema chantilly e nocciola.

"È stata una grande emozione avere l'onore di fare la torta per la cugina del Papa - commenta Annalisa Conti, presidente dell'Afp - non potevamo chiedere di meglio per iniziare i festeggiamenti dei primi 50 anni della nostra scuola, che dal 1972, forma professionisti della ristorazione e nel campo alberghiero".

Gli studenti della Scuola avevano già cucinato il 26 settembre 1993, sempre in Vescovado, per papa Wojtyla, in occasione della sua visita per la beatificazione di monsignor Giuseppe Marello.
   L'Afp Colline Astigiane avvierà le celebrazioni per i suoi 50 anni di attività, nell'ex Confraternita di San Michele BArt di Agliano Terme con una tavola rotonda in cui si confronteranno le nuove generazioni con ex allievi e ex insegnanti diventati famosi in Italia e nel mondo.

Nel pomeriggio, l'abbraccio di 1340 ragazzi, un mazzo di fiori giallo e bianco e la partenza in elicottero. Grazie di tutto Papa Francesco.

Allegata all'articolo l'omelia del Papa