Economia e lavoro - 21 dicembre 2022, 07:00

Serie A: quale sarà la squadra campione d’Inverno quest’anno?

Mentre si è da poco concluso il Mondiale in Qatar, si torna a parlare di serie A con il ritorno in campo per le ultime gare del girone d’andata

Mentre si è da poco concluso il Mondiale in Qatar, si torna a parlare di serie A con il ritorno in campo per le ultime gare del girone d’andata relativo alla stagione 2022-2023. Con la chiusura del girone d’andata dove restano da giocare quattro turni, si inizierà a parlare del titolo simbolico di squadra Campione d’Inverno.

Come mai viene chiamata squadra campione d’Inverno?

Come molti sicuramente ben sapranno, questo titolo esclusivamente onorario, viene assegnato alla formazione che andrà a concludere il girone d’andata in testa al campionato. Lo scorso anno questo onore è andato all’Inter di Inzaghi, che tuttavia non è poi riuscita a replicare lo stesso score durante il girone di ritorno, venendo rimontata proprio dal Milan di Stefano Pioli, che ha chiuso la stagione vincendo lo scudetto. Quest’anno tutto farebbe pensare che la squadra campione d’Inverno dovrebbe essere il Napoli di Luciano Spalletti, formazione quella azzurra che non solo si è imposta come capolista, ma che ha battuto alcuni record interni, per quanto riguarda il rendimento durante questa prima parte di stagione. A inizio campionato il Napoli non era certo dato come squadra favorita, a causa di diversi fattori che la rendevano meno accreditata rispetto alle dirette rivali e contendenti. In effetti a partire dalla scelta del tecnico, Spalletti non ha mai vinto un titolo in Italia ed è anche conosciuto per via del fatto che le proprie squadre dove un grande inizio di stagione, subiscano nei mesi invernali una strana involuzione. Tuttavia non è solo questa la ragione per cui il Napoli ai nastri di partenza era dato in forte ritardo rispetto a Inter, Juventus e Milan, ma anche rispetto a Lazio e Roma, sotto il profilo dei pronostici relativi alle scommesse sul calcio del campionato di serie A Tim 2022-2023.

Focus sul Napoli di Luciano Spalletti

Il Napoli con la stagione 2021-2022 aveva infatti rinunciato ad alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi come il capitano Lorenzo Insigne e come giocatori chiave quali Fabian Ruiz, Dries Mertens, David Ospina e Kalidou Koulibaly, solo per citare i più importanti. Non si trattava dunque di non aver fiducia nelle possibilità di questa squadra, che lo scorso anno aveva fatto molto bene, centrando il terzo posto e quindi il ritorno in Champions League dopo due stagioni assenza. L’incognita era data dal fatto che alcuni dei sostituiti fossero giocatori poco noti al grande pubblico, in più alcuni rinforzi erano arrivati a campionato già iniziato, creando di fatto un vizio di forma sostanziale nel giudizio di chi aveva pensato che il mercato del Napoli fosse concluso prima dell’arrivo di Raspadori e Giovanni Simeone. Il Napoli in effetti con questi due nuovi innesti andava a sostituire appunto giocatori come Andrea Petagna e Dries Mertens, ringiovanendo la rosa in modo non indifferente. In più quasi nessuno aveva previsto uninizio di stagione così buono da parte di giocatori come lo stesso Osimhen, Politano e il nuovo acquistoKvaratskhelia, il talentuoso esterno georgiano, poco noto in Italia. Il resto è storia recente, come si usa dire, ma per capire se questo sarà davvero un Napoli formato scudetto, bisogna attendere non solo la fine del girone d’andata che andrà a decretare la squadra campione d’Inverno, ma il prossimo giugno, quando il campionato di serie A si chiuderà con la 38esima giornata. Bisognerà quindi attendere la fine di Napoli-Sampdoria e di Milan-Verona, Udinese-Juventus, Torino-Inter, Empoli-Lazio e Roma-Spezia per scoprire quale sarà la squadra campione d’Italia del campionato di serie A 2022-2023.

Le dirette inseguitrici del campionato: Milan, Juve e Inter su tutte?

Concluso il capitolo Napoli, c’è tanto da dire rispetto a quelle che sono considerate le dirette rivali nonché le formazioni che sono tra le principali candidate per la vittoria dello scudetto. Milan, Inter e Juventus, sono sicuramente le tre squadre con maggiori possibilità di disturbo nei confronti dell’attuale capolista, ma non bisogna certo escludere nemmeno le potenzialità di Lazio, Roma e Atalanta, tra le altre. Con il ritorno delle cosiddette sette sorelle e in attesa di ritrovare la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che ha avuto un avvio complicato di stagione, il campionato denota un certo equilibrio, grazie al livello medio che è aumentato rispetto agli anni passati. In effetti durante gli ultimi 10-12 anni, a parte lo strapotere della Juventus, abbiamo visto come il campionato già a febbraio mostrasse una netta spaccatura tra la testa e la parte bassa di classifica. Oggi questa differenza appare assai ridotta, non solo per via delle squadre che compongono la parte superiore del campionato, ma anche per via del livello più alto a cominciare dalle neo-promosse, cioè le squadre provenienti dal campionato di serie B. Quest’anno infatti sia il Lecce di Baroni che il Monza di Palladino hanno già mostrato e dimostrato le loro qualità e la capacità di giocarsi fino alla fine la permanenza nel campionato di massima divisione. Questo aspetto ha quindi determinato un livello più alto nelle gare, a partire dai piani bassi, fino ad arrivare alle squadre di vertice del campionato attuale di serie A.