Storie di Orgoglio Astigiano - 29 luglio 2023, 12:30

Storie di Orgoglio Astigiano. Lorenzo: “Ho lasciato il lavoro per dedicarmi al territorio. Oggi? Organizzo tour in e-bike tra le nostre colline, per dire a tutti che viviamo in un posto bellissimo”

Lorenzo Tusa, 30 anni, da Nizza, ha fondato Experience4U, attiva nell’ambito turistico e del motorsport, altra sua grande passione. “Ho realizzato che non ero felice durante il Covid, mentre ero in mutua dopo un intervento. Ho capito che ero disposto a qualsiasi tipo di fallimento pur di cambiare”

Lorenzo

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Per accompagnarti nella lettura di questa intervista ti consiglio la canzone Radio, di Lana Del Rey, contenuta nella playlist "Orgoglio Astigiano" su Spotify

Sapevo di Lorenzo Tusa quanto lui di me. Di lui mi avevano parlato Elodi e Aurora. E sempre Elodi e Aurora gli avevano parlato di me.

Morale? Ci siamo finalmente visti. Lorenzo è stato un fiume in piena. 30 anni, le sue scelte di vita parlano da sole. Così come l'amore per il territorio, che parte dalla sua Nizza Monferrato per estendersi senza confini. 

Lorenzo, che fai nella vita?

Dal 2020 sono titolare di Experience4U, un'agenzia che organizza diverse cose e, fondamentalmente, si divide in due rami. Il primo legato ai servizi nell'ambito turistico e il secondo alle consulenze nel mondo del motorsport.

Wow, che mix incredibile. Parlamene meglio

Facciamo noleggio di e-bike, organizzando tour guidati nel Monferrato, con esperienze outdoor dedicate. Fare turismo in e-bike sul nostro territorio è un'esperienza incredibile. Nizza e l’Astigiano ospitano delle belle realtà, dei panorami mozzafiato. Pertanto, nell'organizzazione di questi tour, inserisco nel percorso anche agriturismi e strutture ricettive, per offrire al turista un quadro completo del nostro territorio e di ciò che ci può fare. Collaboriamo con oltre 30 strutture in questo senso. L'agenzia che guido si occupa anche dell'organizzazione di tour in 4x4 e su moto da enduro.

E qui ci agganciamo all'altra tua grande passione, quella dei motori

Esatto, nel 2020 ho partecipato alla prima Dakar della mia vita come membro organizzazione. Ho seguito per due anni un team di moto che correva nella Dakar e nel campionato mondiale Rally Raid. A inizio 2023 ho avviato un'attività di consulenza per l'organizzazione di un evento, Desert Master. Si tratta di un viaggio in cui i partecipanti devono navigare nel deserto, un’esperienza in Tunisia, nel Sahara. Dovranno navigare con mezzi propri seguendo un roadbook. L'evento si svolgerà dal 30 ottobre al 4 novembre.

Che rapporto hai con l'Astigiano?

Un legame fortissimo. Ho fatto il commerciante di macchine agricole per sette anni, ma sapevo che avrei voluto creare qualcosa qui, nel mio territorio e per il mio territorio. I nostri sono posti bellissimi, a cui sono particolarmente legato e credo che abbiano una natura turistica in forte espansione.

Come ti è venuta l'idea di Experience4U?

All'inizio facevo fuoristrada con gli amici. Poi, negli anni, ho fatto mente locale. Volevo fare un progetto smart, sviluppando un'app che consentisse ai turisti di prenotare e-bike usufruendo di percorsi e agganci con varie strutture. Mentre cercavo di capire i costi ho conosciuto, a 40 km da qui, "Bike Square", a Novello (CN). Il mio noleggio è in franchising con loro. In questo modo vendo un servizio che prima, sui nostri territori, non c’era. Volevo dare valore all’Astigiano e alla zona in cui vivo. Anche i proprietari del marchio, nelle Langhe, se ne sono accorti e non si aspettavano che anche noi avessimo così tanto turismo.

Il messaggio che stai trasmettendo è bellissimo. Quello di una sinergia vera, sincera, non di facciata, tra l'Astigiano e i 'cugini' Langaroli

Sì, esatto. Mi hanno insegnato il concetto di rete. La forza non è quella di stare seduto nel punto di noleggio e aspettare il cliente, ma girare e parlarne. La vera rete economica è questo scambio di servizi, di contatti, di pubblico. Una sinergia reale, sincera.

Perché hai deciso di mollare il lavoro per creare tutto questo?

Diciamo che il lavoro che facevo prima mi è piaciuto per i primi due anni. I cinque restanti sono stati un sopravvivere, senza avere il coraggio di prendere in mano la situazione. Nel 2001 ho avuto un incidente all'occhio. Nel 2020, andando in palestra, mi è caduta la retina. Sono stato ricoverato e operato, per poi stare un mese a casa in mutua. Ed era periodo di Covid, per cui rimasi a casa per tre mesi, alla fine. Non lo avevo mai fatto in vita mia. In quel momento ho trovato il tempo per riprogettare la mia vita, per ripartire da zero. Ho realizzato che non ero felice. L'ho realizzato dal divano di casa. Ho capito che ero disposto a qualsiasi tipo di fallimento pur di cambiare. Ho contattato tutti quelli che conoscevo, ho fatto un corso per diventare accompagnatore turistico e, una volta gettate le basi per la mia nuova vita, sono rientrato a lavoro e ho dato le dimissioni. È da lì è stato tutto un crescendo di positività. Non stavo sognando l’impossibile, volevo solo creare qualcosa di mio nella società, in una provincia bellissima, a cui non manca nulla. E sai cosa ho capito? Che bisogna solo cogliere il bello che abbiamo per sfruttarlo al meglio.

E tu, quante volte ti sei accontentato di una goccia, quando ti eri ripromesso l'oceano?

La mia mente va in tilt quando Lorenzo mi fa questo discorso. Non faccio altro che pensare a quanto abbia dannatamente ragione. Ma quante volte ci siamo accontentati di una goccia, nella vita, quando ci eravamo ripromessi l'oceano? Quante volte non abbiamo avuto il coraggio di dire no, per tutte quelle paure ancestrali che chissà chi ci ha trasmesso? Andare avanti per inerzia, non capire nemmeno più quello che si sta facendo, sentirsi automi, macchine al servizio di uno sterile e disumano meccanismo di produzione. Io così mi ci sono sentita e nelle parole di Lorenzo mi ci sono vista allo specchio. E sai cosa ho capito? Che non tornerei mai più indietro. Prendere in mano la propria vita, dire addio alla vecchia te, è una delle cose più difficili per chi ha questo 'profondo sentire', per chi è esposto alle intemperie emotive più di altri. Eppure, spesso è un atto necessario. Un po' come sosteneva Hegel: bisogna passare dall'antitesi per arrivare a godere appieno della sintesi.

Essere felici. Oggi, ma anche domani

Cosa senti, adesso?

Nei tanti viaggi che ho fatto ho conosciuto realtà e persone destinate a sognare per tutta la vita, che non hanno le nostre stesse possibilità. Il loro sogno resterà tale per tutta la vita. Per noi qui, in fondo, è tutto più facile. E allora mettiamoci in gioco. Perché avrei dovuto fallire? Adesso sento di esserci quasi riuscito, il meccanismo funziona, ma la macchina va alimentata per sempre. Sono felice, ma per esserlo anche domani devo continuare ad alimentarla questa felicità, non posso sedermi. Devi starci dietro.

Dove sei stato in questi anni, per lavoro o per avventura?

L'Europa l'ho girata più o meno tutta. Sono stato anche in Marocco,Tunisia, Algeria Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e... Islanda.

Ce l'hai un luogo del cuore?

Ne ho diversi in realtà. Sono molto legato a Nizza Monferrato e a Mombaruzzo, il paese di mia mamma. Tra i miei luoghi del cuore il casotto nel parco naturale, la chiesetta romanica...

Un consiglio ai giovani?

A loro consiglio di avere la consapevolezza della fortuna che abbiamo qui, del potenziale che ha il nostro territorio. Viaggiare all'estero è sempre utile per avere nuovi raffronti, ma sono sempre scappato altrove con la certezza di tornare a casa. Non abbiate paura di seguire i vostri sogni, i vostri obiettivi.

Pensi che l'Astigiano sia ben valorizzato?

Diciamo che la maggior parte del lavoro è a cura degli operatori del settore. Da un punto di vista istituzionale vedo un rincorrersi continuo o per mancanza di risorse o per non aver compreso veramente il potenziale delle nostre terre. Ora che il turismo è una ruota che inizia a girare forte, bisognerebbe cominciare a valutarla più seriamente.

L'augurio di buone vacanze agli amici della voce di Asti

Elisabetta Testa


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Orgoglio Astigiano è un progetto che vuole portare alla luce storie di vita e di talenti del territorio, che trova il suo spazio nella rubrica settimanale “Storie di Orgoglio Astigiano”, a cura della giornalista Elisabetta Testa.

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