Dove andrà quella stradina? La domanda è usuale, ogni volta che si va in giro tra le colline dell’Astigiano con mia moglie. In un’altra vita sono certo sia stata esploratrice o cartografa. Conseguenza? Due volte su tre si finisce a casa di qualcuno, scoprendo, sempre e comunque, pezzetti unici e dal fascino straordinario di questo nostro bellissimo e così vario territorio. Fascino del lavoro, altrui, tra l’esplodere di vigne e orti, in luoghi di non certo facile accesso, al termine di piccole vie tra campi e boschi. Giusto in un paio d’occasioni si è scoperto che il mezzo, anche per queste cose, sia determinante. L’ultima in una stradina campestre che dalla costa tra Costigliole d’Asti e Agliano Terme portava a valle in direzione Sud, verso la Asti Mare. Quasi in fondo, finita un’accidentata discesa sassosa, un bel pianoro di fango al riparo di vecchie querce. Impantanati. Un po’ di rami sotto le ruote, tanto da tornare indietro, ci ha tolto il gusto di sapere dove si potesse arrivare. D’altra parte da una vecchia Opel Corsa cosa vuoi pretendere? Fortunato chi possiede una Panda 4x4, che di certo sarebbe arrivato agevolmente fino in fondo. Per chi vive in campagna come me sarebbe indispensabile, anche al netto delle smanie d’esplorazione muliebri. Non è certo un caso che gran parte di chi si occupa di campi, vigne e campagne giri in Panda 4x4.
Lo stesso mezzo che da qualche anno è diventato strumento di promozione territoriale grazie ai Panda OffRoad Games. Evento 4x4 dedicato alla mitica Panda che prende il via nel prossimo fine settimana, 16 e 17 settembre. Evento dedicato agli appassionati del fuoristrada e degli spazi aperti, rigorosamente non competitivo e aperto ai soli possessori di Fiat Panda 4×4, che si propone di far scoprire luoghi emozionanti, a contatto con la natura, nel pieno rispetto di flora e fauna. L’edizione che sta per partire viaggia su due percorsi differenti, uno per il sabato ed uno per la domenica, che toccano i dintorni di posti bellissimi come molti straordinari borghi del Nord Astigiano, tipo Monale, Cinaglio, Camerano Casasco, Cortazzone e Cortandone fino a Piea, Piovà Massaia, Cerreto d’Asti, e più su, Cocconato. E ancora Isola d’Asti, San Martino Alfieri e Costigliole d’Asti. Tanto per citarne qualcuno. L’elenco di bellezza è ben più lungo, visto il centinaio di km giorno di tour fuoristrada, per tante Panda che arrivano anche da fuori provincia, con diverse che parlano inglese, francese e altre lingue. Un bel numero di persone, accomunate da una passione, che toccano nuovi luoghi e li scoprono dal fascino speciale, coccolati da un’organizzazione sempre attenta e perfetta che li trasforma in signori testimonial di territorio. Organizzazione a cui non posso che dire: bravi, grazie.
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