Storie di Orgoglio Astigiano - 23 settembre 2023, 12:00

Storie di Orgoglio Astigiano. La famiglia del Panda Offroad Games e Federico Gamba: “Il posto più bello visto dal finestrino? Da quando parti a quando arrivi”

Una carovana di 49 Panda 4x4 alla scoperta delle bellezze di 44 comuni tra l’Astigiano e l’Alessandrino. 220 km di panorami mozzafiato. Anche da Polonia, Francia e Svizzera per ammirare le nostre colline

Federico, le Panda e l'Orgoglio Astigiano

Federico, le Panda e l'Orgoglio Astigiano

Per accompagnarti nella lettura di questa intervista ti consiglio la canzone Numb, dei Linkin Park, contenuta nella playlist "Orgoglio Astigiano" su Spotify


È sabato mattina. Mi alzo presto, mi infilo un paio di jeans, una maglia, un giubbottino e un paio di scarpe che non ho paura di infilare nel fango.

Si va a Revigliasco, dove avrà inizio la due giorni del Panda Offroad Games. Amicizia. È quella che mi unisce a Federico Gamba, ideatore di questo evento che vede protagoniste le Panda 4x4.

Come "Orgoglio Astigiano" non potevo non essere al suo fianco in qualità di media partner. Il Panda Offroad Games è una manifestazione di cui serve comprendere l'essenza, che va al di là di una Panda 4x4 piena di fango.

Federico, parlami degli equipaggi che sono presenti quest'anno

Per quest'edizione parliamo di 49 equipaggi, che arrivano dal Lazio, Piemonte, Lombardia, Liguria, ma anche Francia, Svizzera, Polonia. Abbiamo avuto un'ottima risposta, leggermente inferiore alle aspettative, ma le condizioni climatiche non ci hanno aiutato.

Che si fa in questa due giorni?

Questa carovana di 150 persone si muove in 44 comuni tra l'Astigiano e l'Alessandrino, per ammirare la bellezza del panorama, che dal finestrino di una Panda è ancora più incredibile. Per citare alcuni dei paesi coinvolti nel percorso: Monale, Cinaglio, Camerano Casasco, Cortazzone e Cortandone, Piea, Piovà Massaia, Cerreto d’Asti, Cocconato, Isola d’Asti, San Martino Alfieri e Costigliole d’Asti. Quella del 2023 è stata la sesta edizione in cinque anni, eravamo partiti con appena 19 equipaggi. Ne abbiamo fatta di strada… 220 i chilometri che abbiamo percorso in due giorni, su un 70% offroad e un 30% su strada.

Quanto sei legato all'Astigiano?

L'Astigiano è un posto bellissimo, a cui sono profondamente legato, nonostante io abbia viaggiato molto nella mia vita. Per questo la manifestazione deve poter continuare a partire e a passare attraverso l'Astigiano. Vogliamo raccontarne la bellezza, a modo nostro, perché ne siamo orgogliosi. Quante strade abbiamo ripulito in questi mesi di preparazione... Ho perso il conto. Una cosa, però, è certa: il territorio lo amiamo, lo vogliamo ripulire, riscoprire. Di certo non lo distruggiamo. L'ultimo temporale ha devastato metà percorso, abbiamo passato giornate intere a ripulire tutte le strade.

Io, Fabiana e una coppia di francesi

Quando con Federico parlo di amore per il territorio percepisco che, dietro a quel suo fare scherzoso, si nasconde un attaccamento fortissimo. Federico e la grande famiglia del Panda Offroad Games rappresentano persone che ancora ci credono. Credono al potere di fare cose, sinergicamente, sul proprio territorio e per il proprio territorio.

Tra i primissimi arrivati, quel sabato, alle 8 del mattino, c’era anche una coppia di francesi, da Marsiglia, con un bimbo piccolissimo. Mi avvicino per chiedere alla ragazza di fare un saluto a Orgoglio Astigiano.

Io e la mia collega Fabiana cerchiamo di spiegarle, in inglese, cosa significhi “Orgoglio Astigiano”, in modo che suona più o meno così. Un progetto che racconta di persone bellissime in un posto bellissimo.
“Wow”, ci dice.

Sì, proprio quello che penso io ogni giorno.

Il territorio riveste quindi un ruolo centrale

Esatto, noi del Panda Offroad Games diciamo sempre che, se non rispetti i territori che attraversi, puoi non venire. Anzi, stai a casa.

Ma perché la Panda?

La Panda è forse una delle auto più iconiche di tutti i tempi, è storia, è la macchina popolare per eccellenza. L'arrivo delle Panda viene sempre visto come un qualcosa di simpatico, è apprezzato, a parte in qualche caso, ma certo, nella vita non si può accontentare proprio tutti.

Di che parli?

Diciamo che le persone che criticano il nostro impegno non sanno quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione di questa due giorni. Ci si lavora da otto mesi. La parte operativa inizia a marzo, ma prima c'è tutta la parte teorica, come ideare il percorso, studiare mappe, cartine, verifiche sul posto, classificare i terreni privati, pubblici, demaniali. Per non parlare di tutte le strade che, in questi mesi, abbiamo pulito e sistemato per passare con le nostre Panda e che abbiamo quindi restituito agli astigiani. Territori bellissimi in cui spesso, purtroppo, troviamo rifiuti, oggetti abbandonati, persino amianto.

E poi, la macchina organizzativa conta davvero tante persone coinvolte

Esatto, ad esempio sul campo vero e proprio abbiamo anche i Panda Angels, gli esperti del fuoristrada posizionati nei punti che potrebbero risultare più difficili del percorso. Ogni fuoristrada è dotato di verricello. I Panda Angels sono soci dello storico Asti Team 4×4 e\o istruttori FiF. Inoltre è presente un mezzo che fa da “scopa” ripassando su tutto il percorso come ultima macchina per verificare ulteriormente eventuali problemi agli equipaggi.

Come ti è venuta l’idea di creare questo format bellissimo, che unisce l’amore per il territorio al divertimento motoristico?

Da quando ho 18 anni, insieme al mio club di fuoristrada, organizzo gare, eventi e raduni di offroad. Dopo alcuni anni di stop dovute ad altre esperienze a cui mi sono dedicato ho voluto creare qualcosa di esclusivo per una monomarca. Che è sempre un rischio, può essere un’idea vincente come un fallimento totale. Nel caso del Panda Offroad Games, beh, è stato un grande successo.

Il panorama più bello dell’Astigiano che hai visto dal finestrino della tua Panda?

Da quando parti a quando arrivi…

 

Sapete? La ragazza francese aveva proprio ragione...Wow...

I saluti ai lettori...

Elisabetta Testa


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Orgoglio Astigiano è un progetto che vuole portare alla luce storie di vita e di talenti del territorio, che trova il suo spazio nella rubrica settimanale “Storie di Orgoglio Astigiano”, a cura della giornalista Elisabetta Testa.

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