Sanità - 07 aprile 2024, 07:40

Sanità: cure odontoiatriche e oculistiche le più richieste dai meno fortunati

Ne abbiamo parlato con Anna Paola Fea, direttrice sanitaria dell'ambulatorio solidale "Fratelli Tutti"

Anna Paola Fea

Anna Paola Fea

L’analisi secondo cui un numero crescente di piemontesi fa ricorso ai prestiti per potersi ‘permettere’ approfondimenti sanitari privati andando a supplire così le ataviche carenze della Sanità Pubblica (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) ha destato numerose reazioni tra i lettori, contribuendo a farci decidere di approfondire l’argomento interpellando Anna Paola Fea, direttrice sanitaria di “Fratelli Tutti”, ambulatorio solidale fortemente voluto dalla Diocesi di Asti per offrire assistenza sanitaria gratuita ai più bisognosi (CLICCA QUI per rileggere il nostro resoconto dell’inaugurazione della struttura, cui ha preso parte anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana)

“Non ho informazioni dettagliate in merito ad eventuali indebitamenti – ci ha risposto – perché sono temi che non approfondiamo con le persone che giungono qui, su appuntamento, a seguito di segnalazione da parte della Caritas. Posso però dirle che da quando siamo attivi abbiamo ricevuto tantissime richieste in ambito odontoiatrico, perché sono le cure più costose che queste persone non posso assolutamente permettersi”.

“Qui sono attivi quattro dentisti che curano gratuitamente ha aggiunto – e inoltre abbiamo deciso che, finché potremo, continueremo a pagare le protesi a chi ne ha bisogno. Vero che ci fanno prezzi pari a quelli del ticket ospedaliero, ma ne abbiamo già diverse da pagare. Continueremo a farlo, finché potremo, perché ovviamente anche i più bisognosi hanno il sacrosanto diritto di poter masticare”.

“Altro ambito sanitario per il quale riceviamo molte richieste – ci ha spiegato – è quello oculistico, per ragioni affini a quelle espresse per l’odontoiatrico, e via via le altre varie visite specialistiche effettuate anche presso gli studi dei medici che collaborano perché ovviamente qui non abbiamo ogni tipo di stumentazione”.

“E’ importante sottolineare – ha precisato – che non facciamo diagnostica e che le visite si svolgono sempre e solo su appuntamento, per consentire di ottimizzare il flusso sia per i pazienti che per i medici, e che prendiamo in carico persone che hanno residenza in Asti e pertanto il medico di famiglia qui”.

Non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici di base ha ancora aggiunto – ma supportarli, in collaborazione con la Caritas che ci segnala i vari casi, visitando persone che, altrimenti, probabilmente avrebbero difficoltà ad ottenere le cure necessarie in tempi congrui”.

Giova ricordare che i servizi dell’ambulatorio sociale sono indirizzati a persone con un ISEE pario o inferiore a 9.000 euro e che, per accedervi, è indispensabile rivolgersi alla Caritas, che ben conosce le problematiche di questi soggetti fragili e gestisce le prenotazioni con la segreteria del centro, oppure venire indirizzati dal proprio medico di base.

“L’ambulatorio ha preso piede molto bene, le persone che arrivano qui sono contente perché non solo vengono curate ma soprattutto perché trovano persone che le ascoltano. Visitiamo indifferentemente uomini e donne, di un po’ tutte le fasce di età, però ad oggi non saprei essere specifica in merito alle tipologie di problematiche familiari più ricorrenti. Che in situazioni di povertà, inevitabilmente insorgono, ma non abbiamo ancora dati statistici a riguardo, poiché trarremo un primo bilancio nel mese di maggio”.

Chi volesse contribuire al sostentamento di “Fratelli Tutti” può farlo effettuando un bonifico verso il conto corrente bancario con IBAN IT30N0608510329000000020801, aperto presso la Cassa di Risparmio di Asti.

Per maggio informazioni in merito all'ambulatorio (sito presso la Casa Diocesana "Famiglia e vita" di via Giobert 56) e alle attività svolte, si può inviare una mail a ambulatorio.fratellitutti@diocesiasti.it o chiamare - dal lunedì al venerdì (festività escluse), nelle fasce orarie 9-11 e 15.30-17.30 - il numero 344/5020011

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 Fratelli tutti (292 kB)

Gabriele Massaro

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