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Attualità | 20 novembre 2023, 12:30

Inaugurato l'ambulatorio solidale della Diocesi di Asti, il cardinal Zuppi: "Questa è la Chiesa" [VIDEO e FOTO]

Il presidente della CEI ha paragonato la povertà a una pandemia e affermato che iniziative come questa sono una giusta risposta

Alcune immagini relative la visita astigiana del cardinal Zucchi (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Alcune immagini relative la visita astigiana del cardinal Zucchi (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Questa mattina, alle 11, è stato inaugurato l’ambulatorio “Fratelli tutti”, un progetto della Diocesi di Asti per offrire assistenza sanitaria gratuita alle persone più povere. L’ambulatorio, situato in via Giobert 56, si basa sul volontariato di medici, infermieri e operatori sociosanitari che prestano la loro professionalità a chi ne ha più bisogno.

L’ambulatorio dispone di medici specialisti in varie discipline, come cardiologia, pediatria, chirurgia generale, ortopedia, malattie infettive, terapia antalgica, pneumologia, otorinolaringoiatria, medicina interna, medicina generale, psichiatria, urologia, dietologia e odontoiatria. L’accesso all’ambulatorio è riservato alle persone con Isee uguale o inferiore a 9.000 euro, che vengono segnalate dai centri di ascolto di Caritas.

Un importante progetto solidale reso ancora più solenne dalla presenza all'inaugurazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Nel corso della visita, il cardinale ha benedetto un crocefisso lineo, realizzato ad Asti e che prende spunto da una frase dell'omelia di Papa Francesco in Cattedrale "a brasa aduerte" ed è stato supportato nel taglio del nastro da 5 utenti della mensa sociale, estratti a sorte a margine del pranzo di ieri. 

Le stesse cinque persone, successivamente, prenderanno parte ad un pranzo in programma in Vescovado insieme al vescovo Prastaro e del cardinal Zuppi.

 

"Io oggi mi chiedo una cosa: la guerra è una pandemia, ed è folle non immaginare che interessi solo qualcuno - ha affermato l'arcivescovo nel corso del suo intervento - Spesso pensiamo ‘da me è diverso, io sono un' altra cosa’. Ma questo non è vero. Anche la povertà è una pandemia e spesso si cronicizza la povertà: i poveri spesso sono sempre gli stessi, e vengono da famiglie che non ce l' hanno fatta. E il contrario della pandemia è alleanza: oggi abbiamo assistito ad un'alleanza. Tanti soggetti che hanno collaborato insieme e contenti di essere riusciti a fare qualcosa. Ognuno sta mettendo a disposizione le proprie competenze per mettere a segno una piccola sconfitta per la povertà”.

“Quello che inauguriamo oggi – ha proseguito monsignor Zuppi è ‘quel pezzo di più’ che serve a tutti noi per costruire la pace e a sconfiggere la pandemia della povertà. Questa è la Chiesa: il nome di questo ambulatorio farà piacere al vostro concittadino Francesco, che ci ha aiutato a vedere e a sentire con occhi diversi. E questa struttura aiuterà anche noi a vedere gli altri con occhi diversi."

"Se maggiori sono le difficoltà delle istituzioni, sempre maggiori sono le richieste che ci arrivano - ha detto il sindaco Maurizio Rasero - oggi siamo qui perché tutti insieme stiamo cercando di fare questo, non lasciare nessuno indietro"

La Regione Piemonte è stata invece rappresentata dal vicepresidente Fabio Carosso: "Già mio nonno mi diceva ‘Ricordati di chi sta meno bene di te’: grazie a chi sta facendo qualcosa di concreto e sta mettendo in pratica le parole di Papa Francesco"

"Questa è una provincia molto accogliente: in proporzione regionale, è una provincia che accoglie più di tutti, anche più di Torino in rapporto al numero di abitanti. Ci sono 25 medici e 60 infermieri che prestano la loro opera gratuita in questo ambulatorio. Sono grato ad ognuno di loro", così il Prefetto di Asti Claudio Ventrice.

"Offriamo un'opportunità anche a chi si trova in seria difficoltà ad accedere alle cure mediche nonostante gli sforzi del servizio sanitario nazionale. Abbiamo voluto dare il nome a questo ambulatorio "Fratelli Tutti" - spiega il vescovo di Asti Marco Prestaro - proprio perché tutti possono accedere e dare il proprio contributo a questa struttura. Non limiteremo l' accesso a nessuno. Tutti devono sentirsi parte di questo progetto”.

"Agevoleremo chiunque vorrà prestare la propria opera - ha annunciato il direttore dell' Asl Francesco Arena - lavoreremo a stretto contatto con i medici di medicina generale e con il servizio di immigrazione".

Il direttore sanitario dell’ambulatorio “Fratelli tutti” è Anna Paola Fea e il suo vice è Donatella Ciaceri. Qui una breve intervista:

Tante le collaborazioni per "Fratelli Tutti"

Tante le collaborazione di cui gode l’ambulatorio, prima tra tutte quella con l’Asl At, in secondo luogo quello con l’ordine dei Medici, rappresentato da Claudio Lucia, con l’Ordine degli Infermieri, presieduto da Stefania Calcari, con l’Ordine dei Farmacisti (e con Federfarma), rappresentato rispettivamente da Aldo Pia e Michele Maggiora e con l’Ordine degli Odontoiatri della provincia di Asti, rappresentato da Marcella Pavese.

Il progetto è partito lo scorso anno, economicamente finanziato con i fondi derivanti dall’8x1000 alla Chiesa Cattolica, che è una grande risorsa non solo per la comunità ecclesiale ma per la società visto che permette nel concreto anche la realizzazione di simili piani.

Le strumentazioni di cui potrà disporre l’ambulatorio sono invece sono frutto di donazioni da parte di club di servizio, ma anche di alcune fondazioni diocesane e di privati che il vescovo Marco ha voluto ringraziare singolarmente: il gruppo di preghiera Padre Pio, rappresentato da Ivo Valeri e Rosalia Rinaldi, ha donato un elettrocardiografo, un pc e una stampante, la Fondazione Opera Pia Tellini, rappresentata dal presidente Gerardo Navazio, ha donato il defibrillatore, il club di servizio Inner Wheel presieduto da Simona Boschi, con le associazioni Astro , presieduta da Franco Testore, e Con te Odv, presieduta da Ilaria Lombardi, ha donato un monitor multiparametrico; il Rotary rappresentato da Maurizio Mela ha donato un ecofrago multifunzionale. Tanti altri benefattori anonimi hanno donato il frigorifero, le apparecchiature, il materiale sanitario, il pc e altro.

 

Alessandro Franco

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