Attualità - 03 giugno 2024, 08:31

Lavori su Tanaro e Borbore ad Asti: il consigliere Miroglio (Europa Verde-Verdi) con un'interpellanza domanda il perché non sia stata convocata la commissione Ambiente

"Nell'elenco dei lavori è prevista anche la rimozione del grande numero di blocchi di cemento ancora giacenti in alveo nella zona cantiere ?"

Lavori su Tanaro e Borbore ad Asti: il consigliere Miroglio (Europa Verde-Verdi) con un'interpellanza domanda il perché non sia stata convocata la commissione Ambiente

Dopo aver letto su alcuni giornali gli interventi previsti su Tanaro e Borbore (QUI articolo e dettagli), il consigliere Gianfranco Miroglio (Europa verde-Verdi), con i consiglieri  Vittoria Briccarello, Mauro Bosia (Uniti si può), Mario Malandrone (Ambiente Asti), Paolo Crivelli, Walter Saracco (Prendiamoci cura di Asti), Maria Ferlisi, Roberto Vercelli, Michele Miravalle, Luciano Sutera (PD), Massimo Cerruti ( Movimento 5 Stelle), ha presentato un'interpellanza a proposito dei lavori.

Pubblichiamo la nota.

Dato atto dell’indicazione di alcuni lavori significativi e anche tanto auspicati  (sistemazione di argini ancora  in attesa di completamento, casse di espansione etc), date per acclarate l’attenzione nelle concessioni autorizzative da parte degli  uffici regionali  e la competenza  dei tecnici coinvolti, considerato che l’argomento-fiumi  è stato oggetto di ripetute interpellanze e di  momenti di discussione in consiglio senza che, in risposta, mai in quelle occasioni si facesse esplicito riferimento a opere di prospettiva così significative, almeno stando a quanto si legge,  giudicati degni di approfondimenti (e di preoccupazione) alcuni aspetti della proposta complessiva (abbassamento del  fondo/alveo dei fiumi, escavazioni in funzione di creazione di casse di espansione,  il ritorno delle draghe),

giudicata come dato certo e confermato da decenni di studi la pericolosità di prelievi in alveo e considerata la scarsa chiarezza in merito alla realizzazione delle casse di espansione,

sottolineati i rischi di semplificazione e scorciatoie non necessariamente positive nell’affrontare alcune problematicità “tecnico- strutturali” molto forti e quasi ataviche  (tipo l’interferenza dei ponti)  e alle quali per decenni e decenni non si è saputo dare risposte, … cito: “non si possono ad alzare i ponti? allora abbassiamo il fondo dei fiumi”,

alla luce di tutto ciò, si chiede:

· se nell’elenco dei lavori sia prevista anche la rimozione del grande numero di blocchi di cemento ancora giacenti in alveo nella zona cantiere / diga per la produzione di energia idroelettrica,

· come mai, neppure questa volta e alla luce di un tema così coinvolgente l’amministrazione, non si sia sentito il bisogno di convocare la commissione comunale ambiente,

· come mai non ci sia stato un momento di informazione, di conoscenza  e di approfondimento per i consiglieri comunali, prima della presentazione pubblica in evidente euforia  pre-elettorale,

· se ci sia modo per i consiglieri e per i cittadini di essere messi nelle condizioni di leggere e consultare il progetto completo presentato qualche giorno fa.

Al direttore

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