Sanità - 10 luglio 2025, 16:34

Polemiche per le attese al Pronto soccorso di Asti, le precisazioni dell'Asl At: "La riduzione degli spazi si è resa necessaria per consentire gli interventi di adeguamento anti-sismico"

L’Asl assicura che, nel giro di poche ore, verrà sistemata l’area esterna del Pronto soccorso ed estese le zone d’ombra

Polemiche per le attese al Pronto soccorso di Asti, le precisazioni dell'Asl At: "La riduzione degli spazi si è resa necessaria per consentire gli interventi di adeguamento anti-sismico"

Dopo la nota di questa mattina del comitato Art. 32, la direzione strategica dell’Asl At interviene per chiarire le ragioni dietro le nuove disposizioni relative agli accessi dei parenti dei pazienti al Pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia. La riduzione temporanea degli spazi nella sala d’attesa si è resa necessaria, spiega una nota, per consentire lo svolgimento dei lavori di adeguamento anti-sismico della struttura.

Gli interventi di adeguamento e il periodo estivo

"La metratura della sala d’attesa era già limitata, spiega l’Asl, e con il cantiere in corso il contingentamento degli accessi è inderogabile per motivi di sicurezza."

 I lavori, anticipati all’inizio dell’estate, sono stati pianificati in questa stagione poiché il flusso di pazienti al Pronto Soccorso sarebbe generalmente inferiore rispetto all’inverno, quando le ondate influenzali e i traumi da caduta portano a un sovraffollamento della struttura.

Nel giro di poche ore, l’Asl AT assicura che verrà sistemata l’area esterna del Pronto Soccorso. Saranno estese le zone d’ombra e aumentato il numero di sedute, per offrire maggiore comfort ai familiari in attesa.

"Da sempre, si legge nella nota, il personale del Pronto soccorso valuta la possibilità di ingresso per un familiare in situazioni di particolare gravità che ne richiedano la presenza accanto al paziente".

Il direttore Gorgoni: "Tempistica rapida per risolvere il disagio"

Riguardo alle difficoltà incontrate dai pazienti e dai loro familiari, il direttore generale dell’Asl AT Giovanni Gorgoni ha voluto esprimere comprensione: "Comprendo il disagio di pazienti e familiari e mi scuso con loro. Vincoli strutturali e norme di sicurezza non trascurabili ci obbligano ad una scelta impopolare ma necessaria. Assicuro che faremo il possibile per allestire in tempi rapidissimi un'area di sosta più confortevole e per potenziare il segnale della rete telefonica nell’area interna al Pronto Soccorso, colmando una carenza che si trascina da molti anni".

Redazione

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